FANTAPOLITICA IN GUERRA: E SE PUTIN VENISSE AMMALIATO DAL SUONO DELLA FISARMONICA E FIRMASSE LA PACE ?
Pochi minuti fa ho ricevuto una lunga mail da parte di
un professionista eccellente della fisarmonica, un
siculo trapiantato a Stradella (PV), noto a livello
nazionale ed internazionale, Giuseppe Spinelli, che ho
avuto il grande piacere di conoscere 3 anni fa circa in
un paesetto vicino a casa mia nel corso di una
importante rassegna musico-artistico-commerciale
riguardante un paio di marche di due prestigiose
fabbriche di fisarmoniche.
Malgrado il tempo trascorso, l'amicizia e' rimasta, ma
solo attraverso lo scambio, come oggi, di qualche mail,
pero' questa amicizia, nata occasionalmente, ha
determinato in me una certa riviviscenza di un'antica
passione: quella appunto della fisarmonica tanto da
dover riprendere in mano detto strumento, dopo tanti
anni di abbandono, ad oltre 80 anni... e, tra l'altro, con
soddisfazione anche nelle esecuzioni. Nel contempo,
quando possibile, poi non ho mai mancato di ascoltare
Giuseppe Spinelli nelle varie tv, e soprattutto di
apprezzare il tocco personale delle sue ottime performances.
Ovviamente, non lo nego, provo dispiacere quando metto a
confronto i suoi virtuosismi musicali con le mie modeste
capacita', tuttavia il suono della fisarmonica, strumento
completo che regna anche nei conservatori, mi
arricchisce in tal misura da sentirmi gratificato
"dentro", se vuoi anche in presenza di qualche
inevitabile incidente, alias stecca, dovuta a tanti
motivi, in primis per l'eta' delle mie dita...
Preambolo questo per narrare il contenuto di un sogno
fatto stanotte.
Nel mentre scorrevo le immagini della catastrofe in atto
che Putin sta provocando in Ucraina, improvvisamente,
anche per spazzar via dette immagini dolorose e
raccapriccianti, ho fantasticato sulla potenziale
possibilita' di distogliere l'ex capo del Kgb dal suo
pensiero fisso di ammazzare la gente per strappare vari
territori in questa realta' geografica.
Come ?
Ho immaginato mentalmente, durante il sonno, questa
scena: io e Giuseppe Spinelli al Cremlino, con tanto di
fisarmoniche, di fronte a Putin in persona, mentre
stavamo facendogli sentire le voci celesti e serene dei
nostri strumenti intonando pezzi allegri invitanti alla
distensione. E cio' con il risultato di sentire
direttamente dalla bocca di Putin le seguenti parole: "
Mi avete convinto con bel suono delle vostre
fisarmoniche e, da questo momento, do ordine ai miei di
cessare il fuoco e fare la pace. Beviamoci sopra una VodKa e tutto finisce qui".
Purtroppo, appena svegliato, ho dovuto constatare che
questo negoziato "dream" non era andato a buon fine
tanto da doverlo accostare, con magra soddisfazione, a
quelli veri che, sin qui, purtroppo, non hanno sortito
esiti diversi dal mio.
Dicono, e chiudo, che i sogni a volte si traducono in
realta'. Ne sarei davvero felice, anche se cio' dovesse
accadere con strumenti diversi dalla fisa.
Arnaldo De Porti - Belluno-Feltre
ascolta in sottofondo
Giuseppe Spinelli
in Vulcanico, pezzo di sua composizione