parliamo di musica
di Claudio Santoro

ABBA
Quando si parla di star musicali a livello planetario si e' abituati ad immaginarle di provenienza inglese o americana. Elvis Presley, The Beatles, Michael Jackson, Bob Dylan non sono che un piccolo esempio.
Ma esiste anche un gruppo proveniente dalla Svezia che dal 1970 al 1982 ha monopolizzato la scena mondiale, raccogliendo per anni successi fino in Australia e in Giappone.
Stiamo parlando degli ABBA, un quartetto (due uomini e due donne) che, negli anni di maggiore successo, arrivarono a fatturare piu' della VOLVO, la casa automobilistica svedese.
Il loro nome e' nel contempo un acronimo (deriva dai nomi di battesimo dei componenti, gli svedesi Agnetha, Benny, Bjorn e la norvegese Anni Frid) ed e' anche palindromo (si puo' leggere al contrario, come "SOS" uno dei loro successi). Per poterlo utilizzare, pero', dovettero chiedere il permesso alla ABBA, una grossa ditta svedese specializzata nella lavorazione del pesce.
Agnetha era gia' abbastanza famosa per la sua interpretazione di Maria Maddalena nella versione scandinava di "Jesus Christ Superstar", mentre gli altri tre vivacchiavano musicalmente.
Dopo qualche anno di gavetta e l'adozione dell'inglese nei loro testi, lingua che spalancava i mercati mondiali e non solo della ristretta Svezia, il successo esplode in occasione del contest in Eurovisione fra i cantanti della varie nazioni europee. "Waterloo" il pezzo presentato che sfonda immediatamente, grazie anche all'attenzione rivolta ai costumi di scena, seguendo la moda del glam rock scoppiata in quel momento con i vari David Bowie e Marc Bolan che si presentavano sul palco con costumi vistosamente fascianti, dai colori sgargianti e ai piedi zatteroni dalle zeppe altissime.
Inizia una serie di successi strepitosi, utilizzando un pop rock di facile ascolto, ma non banale, con melodie accattivanti ed orecchiabili. In genere erano frutto di un lavoro corale anche se gli spunti iniziali erano di Benny e Bjorn. Con "Mamma mia", la tipica espressione italiana, nel 1975 colsero un ulteriore successo e la conferma giunse l'anno dopo con "Dancing Queen" del 1976, cantata a Stoccolma, in occasione del matrimonio di Gustavo XVI, Re di Svezia e dedicata alla sposa Sofia che sarebbe diventata regina. Il pezzo sfondo' in tutti i mercati raggiungendo le vette delle classifiche internazionali.
Come tutte le cose belle, anche gli ABBA iniziano a conoscere un declino che, oltre ad essere artistico, e' alimentato dal divorzio di Agnetha e Benny e di Bjorn con Anni Frida. L'apice e' toccato nel 1982, dopo di che, senza mai dichiararlo ufficialmente, il gruppo di fatto si sciolse.
Ma la popolarita' degli ABBA era destinata a continuare con "Mamma mia", quando nel 1999 ne venne tratto un musical di grande successo e nel 2008 un film di altrettanto successo con una strepitosa Meryl Streep. La colonna sonora e' costituita dai principali successi del gruppo svedese e fu proprio in occasione della prima del film che il quartetto si fece fotografare insieme dopo ben 22 anni dalla rottura.
Dopo 400 mln di dischi venduti gli ABBA possono senz'altro dire di avere scritto un capitolo nella musica pop della seconda meta' del secolo scorso.

Claudio Santoro (Lecco)
 

ascolta in sottofondo
ABBA - Mamma mia