Il mondo Comit in una citta'   fantastica
un libro di Umberto Di Donato
 

L'Ufficio Studi

Dopo la spiritosa notizia del peperoncino di Mattioli, ritorniamo a parlare della sua grande Banca.
Merita un trattamento piu' approfondito l'Ufficio Studi, il vero cervello della Banca.
Fu diretto da personaggi di grande prestigio, come Antonello Gerbi, Giovanni Malagodi (Presidente del Senato), Cesare Merzagora (altro Presidente del Senato) e Ugo La Malfa (piu' volte ministro e vicepresidente del Consiglio), questi ultimi poi passati alla politica con l'avvento della Repubblica.
L'Ufficio Studi, svolgeva un ruolo d'informazi'onetecnicaedi orientamento di tutta la banca, sotto il controllo diretto della Segreteria Generale. Nasce appena finita la guerra 15-18 un ufficio particolare per la redazione di circolari, pubblicazioni, la lettura e selezione di articoli dai giornali e l'aggiornamento di una piccola biblioteca di testi economici e commerciali.
Attraverso varie trasformazioni e adattamenti, all'inizio degli anni '30, sotto la spinta di Raffaele Mattioli, che tiene diritto il timone della banca assurta a livello internazionale, si rafforza e prende la definitiva denominazione di Ufficio Studi, a cui collaborano gli uomini piu' eminenti della Direzione Centrale. Vengono selezionate le piu' interessanti notizie di carattere economico e dei mercati, raccolte di prima mano attraverso le proprie filiali, esaminate, raffrontate e riproposte sotto forma di circolari.
Ma una nuova grande guerra (1939/45) sconvolge il mondo e azzera tutto il lavoro sin qui svolto. Crollano le attivita' produttive, crolla il reddito e si torna indietro di una ventina d'anni. Con l'aiuto delle Forze Alleate, principalmente gli Stati Uniti (Piano Marshall) la ricostruzione e' rapida e le banche, con in testa la Comit, fanno la loro parte. Le tre BIN si organizzano per superare il limite dei prestiti a breve, imposto dalla Legge Bancaria, creando Mediobanca. Vengono riaperte alcune filiali estere chiuse a causa della guerra, e la banca penetra sempre piu' profondamente nei principali Mercati Esteri. Il Servizio Crediti Italia stampa pubblicazioni di molto interesse: "Note per lo Studio delle facilitazioni" e "Facsimile dei Moduli per lo studio delle facilitazioni", allo scopo di unificare le procedure per la concessione dei crediti.
La ricostruzione e' rapida, la Comit approfitta di questo periodo favorevole per espandere il numero della propria presenza, sia in Italia che all'estero, e all'inizio degli anni '60 si verifica inattesa e quasi inspiegabile un'esplosione dello sviluppo economico della nazione, determinato dall'apertura dei cantieri per la ricostruzione dei danni causati dalla guerra, chiamato "miracolo economico italiano" e favorito dalla voglia da parte degli italiani di risorgere, con tutte le proprie forze, senza limite di orari e di giorni lavorativi, compresi quelli domenicali e festivi.
Raffaele Mattioli nel 1960 lasciata la carica di AD e assume quella di Presidente. Grazie alla spinta da lui impressa, la banca continua a crescere, assumendo un ruolo trainante per l'intero sistema bancario italiano. Nel 1962 viene nominato tra i cinque consulenti euroamericani della International Finance Corporation, affiliata alla Banca Mondiale di Washington. Lascera' definitivamente nel 1973.
 

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ascolta in sottofondo Chopin Nocturne No.3 In B Op.9 No.3




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