UNA PROSA POETICA SCRITTA A 18 ANNI
Testo e foto di Massimo Messa
https://www.massimomessaphotogallery.it/

Le rotaie si incrociano nell'infinito.
Guardo prati che verdeggiano al sole, cipressi chinati dal vento, vie
polverose di campagna, case di sassi, case di paglia, villaggi di contadini.
Tutto il paesaggio mi sorride lontano, mi rallegra il cuore palpitante
accanto al monocorde rumorio del treno.
Il buio della galleria cancella un attimo immenso.
Delusione mi colpisce.
L'ombra ritorna su me e mi spezza il cuore nei ricordi.
Si avvicina una stazione, la mia meta, afferro un misero bagaglio,
ansioso scendo dalla carrozza.
Vivo un nuovo attimo immenso, impalpabile, tormentato.
Delusione mi risponde e mi calma insieme.
Nessuno e' ad attendermi, la speranza si e' soffocata nella realta'.
Un soldato accoglie il saluto dell'amata che lo bacia con labbra
bagnate di lacrime.
Un punto insignificante della terra si allontana con lacrime diverse.
Un suono stridente: il treno, mesto convoglio opaco, mi saluta, mi
abbandona il compagno di viaggio che mi ha capito.
Ritorno alla solitudine, compagna della sua vittima.
Le rotaie si incrociano nell'infinito.
 

ascolta in sottofondo
L'ultimo treno della notte

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