maggio 2021 - In un clima per
certi versi surreale quanto a partecipazione per
contingenza pandemia, comunque cristianamente molto
partecipata sia pur con numero stabilito prima della
cerimonia, anche quest'anno il Vescovo di
Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni, ha
concelebrato con il Rettore del Santuario, Mons.
Sergio Dalla Rosa ed altri prelati, la Santa Messa
in onore dei santi martiri Vittore e Corona.
Le poche autorita' di cui a foto e solo una
sessantina di fedeli presenti per motivi noti, hanno
dato vita ad una celebrazione che si ripete tutti
gli anni e per la quale, il fatto di non poter
intervenire in massa come di consueto, questa
limitazione ha costituito quest'anno un forte
rammarico non solo per i cittadini di Feltre, ma
anche per coloro che arrivano da Mestre, Venezia,
Treviso, Belluno ecc., costringendo i piu' ad
assistere solamente in diretta tv la Messa.
Andrebbe anche detto che molti, fino al 2018 ante-pandemia
per intenderci, erano soliti percorrere chilometri a
piedi, alzandosi alle 4 del mattino, per raggiungere
in pellegrinaggio questo luogo di culto,
particolarmente amato dalle comunita'.
Da parte del Vescovo sono state dette parole forti
di incoraggiamento e fiducia :
" i nostri Patroni ci chiedono di alimentare la
speranza che e' in noi , di ricominciare a darla ad
altri ove avessimo smesso di farlo per stanchezza,
per delusione, per fallimento perche' e' gia' nel dono
della vita che abbiamo questa speranza che deve
continuamente germogliare in noi. Questo e' un appello che rivolgo non solo alla
comunita'
ecclesiale ed alla citta' di Feltre, ma anche al
mondo intero."
Personalmente vorrei aggiungere, in chiave
giornalistica, che anche il nostro giornale "Piazza
Scala" ha piu' volte parlato in passato del Santuario
dei SS. Vittore e Corona, non solo, ma ha avuto
anche la felice opportunita' di incontrare e parlare
personalmente in loco tramite lo scrivente ed il
dott. Alfredo Izeta, editor on-line del giornale
stesso, con il Rettore, Mons. Sergio Dalla Rosa,
integrando e scambiando conoscenze storico-religiose
sul Santuario, definito a tutti gli effetti
l'emblema massimo per la citta' di Feltre.
Per quanto superfluo, e lo posso dire per esperienza
vissuta, la cerimonia religiosa di oggi, di cui alle
numerose foto che seguono (ricavate da Telebelluno),
lasciano una sorta di afflato divino che resta ed
aiuta a continuare, specie in questo momento di
particolare difficolta'.
Arnaldo De Porti
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