Cinque Terre
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola
e Riomaggiore negli acquerelli di Antonio Annunziata
Case color pastello
addossate l'una all'altra in rincorsa verticale tra
la collina e il mare, impastate di sale. Gozzi da
pesca tirati su tra la spiaggia e le piazzette dove,
nei bar si gusta una focaccia. Macchia mediterranea
che impazza,vigne che si tuffano nel blu di un
paesaggio che lascia senza fiato.
Cinque perle incastonate nel levante ligure. Da
ovest come in una filastrocca: Monterosso, Vernazza,
Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Borghi che sono
si affacciati su una costa affascinante, in bilico
sul mare con il quale sono tutt'uno pur mantenendo
un saldo legame con la collina la campagna. Paesi
spericolatamente sporti con le loro vigne su un Mar
Ligure zeppo di acciughe, sirene e leggende marinare.
"Una leggenda dice che quando una triglia perde il
proprio compagno, inizia a piangere fino a morirne,
si dice anche che il mare a Manarola prima non c'era
e intorno erano tutti vigneti.il mare e' arrivato
perche' il pianto delle triglie lasciate per
disamore ha fatto si che il livello si alzasse fino
ad arrivare dove e' adesso."
In otto tavolozze il mio ricordo di quelle terre
baciate dal sole che ho vissuto da bambino e che mi
sono rimaste nel cuore.
Brano estratto da " Turismo letterario"
Antonio Annunziata
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