LA FISARMONICA: STRUMENTO UNICO, INEGUAGLIABILE E COMPLETO
di Arnaldo De Porti
Questa mattina,
sicuramente richiamato
da una vecchia passione
che non ho mai potuto
coltivare a causa di
diversi importanti
motivi professionali a
causa dei quali detta
passione ha subito
negative conseguenze,
anche se, grazie a Dio,
essi mi hanno
gratificato per altri
versi, sono andato a far
visita ad un grande
maestro di fisarmonica
in localita' Camponogara
(VE), Massimo Devo, dal
quale sono stato accolto
con particolare
cordialita' dopo anni di
silenzio anche per il Covid: l'ultimo incontro
infatti risaliva a 5-6
anni fa ove, a casa di
detto eccellente
professionista, si sono
esibiti in passato dei
fisarmonicisti a livello
internazionale, gia'
vincitori dei campionati
del mondo di questo
straordinario strumento.
In passato ho gia' avuto
occasione di scrivere a
questo proposito sulla
stampa per cui, se
qualcuno avra' il
desiderio di leggere i
precedenti, sara'
sufficiente entrare nel
link che segue:
www.piazzascala2018.altervista.org/cultura/fisa/index.html
L'impatto per me, a casa
di questo Maestro, e'
stato di fortissima
emozione anche perche'
non e' di tutti i giorni
trovarsi di fronte ad
una sua esposizione di
un numero impressionante
di bellissime
fisarmoniche, e cio' non
solo perche' appartenenti
alle piu' note ed
importanti aziende del
settore, ma anche per
aver avuto la gioia di
poterne provare alcune
fra le piu' prestigiose
al mondo.
Durante il pranzo in
questo "sacrario"
musicale, era
inevitabile che si
parlasse di questo mondo
strumentale che, pur
portandosi ancora
appresso la sensazione
sbagliata secondo la
quale esso avrebbe una
connotazione non sempre
"a la page", esso
costituisce invece uno
strumento che da molti
anni regna nei piu'
importanti conservatori.
Esso infatti, da solo, puo' sostituire una
grande orchestra che
normalmente si esibisce
nei grandi teatri ove la
gente, pur senza
generalizzare, spesso si
reca, non
dimentichiamocelo, piu'
per farsi notare che per
ascoltare musica vera... e
quindi capendo poco.
Oggi, ed anche questo va
detto, un black-out da
parte dell'Enel,
significa fine della
musica, e questo vale
non solo per i
cosiddetti festival
nazionali in cui, se non
c'e' l'Enel, la musica
non esiste oltre a
determinare essa uno
spettacolo di altro
genere, finalizzato a
promuovere solo il
business, ma anche
purtroppo perche' questa realta' sta a dimostrare
come, giorno dopo
giorno, la musica di
questo tipo determini
forte pregiudizio alla
cultura musicale delle
nuove generazioni.
Quanta gente infatti sa
suonare davvero bene e
non emerge perche' il
contorno fatto di
accorgimenti ad effetto
costituiti da...catodi
ed anodi elettrici
oscurano la loro la professionalita', atteso
che essi adoperano
invece la fisarmonica
sia dalla parte dei
bassi che del canto, e
non a meta', come diro'
piu' avanti: e'
sufficiente osservare,
uno per tutti,
il...Festival di
Sanremo, per rendercene
conto, aspetto questo
peraltro meglio
comprensibile da parte
di chi ha una certa familiarita' con la
musica.
E' molto triste poi
dover constatare come
nel nostro bel paese ci
sia una forte
importazione di
musicisti stranieri, tra
l'altro da paesi, se la
vogliamo dire tutta, di
relativa cultura
rispetto alla nostra,
soprattutto dall'est, e
come i nostri
conservatori stiano
soffrendo a questo
riguardo a causa di una
sempre minore
partecipazione.
Ovviamente il discorso
"fisarmonica", durante
il pranzo, ha avuto un
ruolo prevalente su
tutti gli altri ed ha
richiamato il diverso e
piu' facile modo di fare
musica rispetto al
passato. Si osserva
spesso infatti, anche
nelle varie televisioni,
come il fisarmonicista
adoperi lo strumento a...
meta', nel senso di
bandire l'uso della mano
sinistra per gli
accompagnamenti
demandando ad altri
questa funzione, realta'
che, molto spesso, sta a
dimostrare una carenza
che viene
artificiosamente colmata
da una batteria ed altri
strumenti, anche
coreografici, alle
spalle... ma questo
e' un
discorso che capiscono
solo gli addetti ai
lavori. Non per niente,
e questo si e' detto
anche a tavola, certi
fisarmonicisti si
esibiscono spesso in "cretine performances"
da circo che nulla hanno
a che vedere con il
rispetto dello strumento
stesso, quasi ad
umiliarlo.
Detto questo, sarebbe
importante creare una
seria associazione volta
a valorizzare la
fisarmonica,
associazione che,
indirettamente, potrebbe
avere la facolta' di
promuovere addirittura
un processo di
rinnovamento bio-chimico
delle nostre cellule ai
fini della stessa salute
fisica, ma anche, di
allontanare le guerre
attraverso il linguaggio
semplice ed invasivo
della musica. E fors'anche
le... infezioni, stante il
fatto che detto
linguaggio potrebbe
cambiare registro anche
a qualche cervello che
non ha ancora capito che
l'attuale modo di vivere
e' contro natura...
come ho scritto migliaia
di volte su altri
articoli, e mi fermo qui
perche' il discorso
sarebbe lungo,
preferendo quindi
chiudere in bellezza,
con il supporto delle
foto che seguono, quasi
a suggellare la passione
in premessa...
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre
ascolta in sottofondo
Raoul Casadei - Fisarmonica impazzita