rubrica musicale
di
Claudio Santoro
Pete Best - Arrivare
sull'orlo del successo
Cosa si prova fare il batterista in un gruppo, fare la gavetta nei
locali fumosi e affollati di Liverpool, andare ad Amburgo nei
localacci dell'angiporto, dormendo dietro ad una stanza situata
dietro allo schermo di un cinema, iniziare a conoscere un po' di
fama e di soldi e poi, quando il successo ti dovrebbe franare
addosso e travolgere, scoprire che sei fuori dalla band?
Provate a chiederlo a Pete Best e avrete la risposta.
Classe 1941, inizia a suonare, incoraggiato dalla madre Mona che e'
anche la proprietaria a Liverpool del locale "The Casbah", dove la
band messa in piedi da John Lennon e Paul Mc Cartney si esibisce,
alternandosi con presenze al "The Cavern", una sorta di antro fumoso
e puzzolente, sempre affollato di giovani.
La band si completava con la presenza di Stuart Sutcliff al basso e
il giovane George Harrison alla chitarra.
Il manager del tempo procura loro una serie di serate ad Amburgo e i
cinque partono da Liverpool per il Nord della Germania.
Stuart, grande amico di Lennon, artista visionario e pittore, ma
musicista non dotato, li' vi rimarra' per amore della ragazza
tedesca Astrid Kirchner, fino alla sua precocissima scomparsa a soli
21 anni per un'emorragia cerebrale.
Harrison, quando le autorita' tedesche scoprono che e' minorenne, lo
rispediscono a casa.
Pete ha il suo seguito: e' un bel tipo, con un ciuffo alla Elvis e
piace molto alle ragazze. A volte la batteria viene collocata in
modo centrale, proprio per soddisfare le richieste del pubblico
femminile che lo adora.
E' di carattere schivo, non ama la caciara degli altri, le divise
della band, l'originale taglio dei capelli, e pare anche, che non
ami imbottirsi di amfetamine per stare sveglio e suonare per ore ed
ore.
Brian Epstein, il nuovo manager, nel frattempo si da' da fare e
ottiene numerosi provini ai Beatles, che decidono di uscire dal
perimetro del "Mersey Beat" di Liverpool per tentare il grande salto
a Londra.
E' il giugno del 1962 quando negli studi della EMI di Abbey Road, il
produttore George Martin li ascolta e decide di far incidere il loro
primo disco ("Love Me Do"), ma alla condizione che il batterista
venga cambiato, perche' giudicato inadeguato.
I tre non ci pensano due volte e scaricano immediatamente il
compagno di gavetta, imbarcando Richard Starkey, detto Ringo Starr.
La cronaca ci racconta di una vicenda penosa, senza che nessuno
abbia il coraggio di dirlo chiaramente all'interessato, che lo viene
a sapere per vie traverse. I fans del batterista si scatenano e
inscenano vere e proprie manifestazioni a suo sostegno, ma il dado
e' tratto e Pete e' fuori dalla band.
Nell'ottobre del 1962 esce "Love Me Do" il primo successo dei
Beatles ed inizia la loro travolgente e vertiginosa storia di
successo mondiale.
Pete Best vivacchia con alcune band fino a quando non accetta il
posto fisso all'Ufficio di Collocamento di Liverpool.
Allora, fategli la domanda all'inizio e troverete chi vi potra' dare
una risposta vissuta sulla propria pelle.
Claudio Santoro (Lecco)
ascolta in sottofondo
Can't do
without you now - by Pete Best Combo