rubrica musicale di
Claudio Santoro

Jaco Pastorius: il Jimi Hendrix del basso elettrico

Non sono molti gli artisti per i quali si possa affermare che hanno letteralmente rivoluzionato il modo di suonare uno strumento musicale.
Uno di questi e' Jaco Pastorius che, oltre a innegabili doti di virtuoso, ha scombussolato il ruolo del basso elettrico nel contesto musicale, elevandolo a vette che nessun altro aveva mai raggiunto prima.
John Francis Anthony Pastorius (Jaco) nasce nel 1951 a Norristown (Pennsylvania) con il padre di origine tedesca e la madre finlandese (un buon mix di partenza).
Il padre era un batterista jazz ed era spesso distante dalla famiglia, a causa del suo lavoro, nonche' per alcuni problemi di alcolismo. In ogni caso Jaco crebbe in una famiglia dove la musica era di casa.
La svolta avviene con la separazione dei genitori e il trasferimento in Florida dove Jaco mise in piedi la sua prima band funky.
Abbandonata la batteria per i problemi derivanti dalla frattura ad un polso, inizio' a dedicarsi in modo maniacale al basso con un Fender Jazz Bass che divenne vittima delle sue sperimentazioni e customerizzazioni, a partire dalla eliminazione dei tasti (fretless) e rivestimenti della tastiera con vernici e mastici.
Un matrimonio a 19 anni e l'arrivo di due figli inducono Pastorius a cercare di monetizzare al massimo il suo lavoro di musicista, e quindi inizia una serie di collaborazioni come turnista in sala d'incisione oppure come musicista nelle navi da crociera, ma continuando ad alternare esibizioni nel jazz con artisti del calibro di Path Metheny ed Herbie Hancock.
Una svolta nella sua breve carriera avviene nel 1975 con l'ingresso nei Weather Report (Bollettino meteo) una band che si segnala ancor oggi per la sua originalissima fusione fra jazz, rock e funky.
Jaco inizia ad avere successo con il suo unico modo di suonare il basso, utilizzato anche come strumento solista, producendo armonie ed accordi sulle quattro corde che mai si erano visti e sentiti in precedenza.
Ma i demoni paterni ben presto iniziano ad affacciarsi, con uso smodato di alcol accompagnato da sostanze stupefacenti che nel 1978 conducono alla fine del suo matrimonio e nel 1982 a quella del sodalizio con i "Weather Report".
Tenta un carriera con un nuovo gruppo, ma la nascita di due gemelli dalla nuova compagna e le dipendenze lo conducono ben presto ad uno stato di salute fisica e mentale precario che fanno scadere le sue performances musicali sul palco e lo portano nel 1986 ad un ricovero presso il reparto psichiatrico di un ospedale.
La fine si avvicina ed una sera del settembre 1987, dopo aver assistito ad un concerto di Carlos Santana dove al basso c'era quel Alfonso Johnson che lo aveva preceduto nei "Weather Report", Jaco si allontana ubriaco verso la morte che avviene per mano del "buttafuori" di un locale che non lo aveva riconosciuto. Uno spintone, una caduta con la testa e dopo nove giorni di coma, la morte a neanche 36 anni.

Claudio Santoro (Lecco)
 

ascolta in sottofondo
Jaco Pastorius - Portrait of Tracy