IN VILLA CONTARINI O DEGLI ARMENI, INCONTRO
CON IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE
NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA, GIUSEPPE
GIULIETTI
In
una cornice quasi surreale dal punto di
vista della bellezza sia del luogo che della
villa nella quale siamo stati ospitati oggi
domenica 29 settembre 2019 ad Asolo, in
provincia di Treviso, si e' parlato di
giornalismo inteso nella sua vera accezione,
e cioe' avulso da quel mondo mass-mediatico
affastellato da una miriade di fake news,
non solo su carta stampata ma anche e
soprattutto sui social.
In sintesi riporto quanto e' stato detto
dagli ospiti:
...Un'alleanza per il buon giornalismo.
Questo l'appello che Giuseppe Giulietti,
presidente della Fnsi, ha lanciato da Asolo,
nell'ambito del Festival del Viaggiatore,
intervistato dal collega della Tribuna di
Treviso, Daniele Ferrazza, che tra l'altro
e' stato sindaco della citta' dai cento
orizzonti.
"La difesa dell'articolo 21, sulla liberta'
di espressione, e' un patrimonio di tutti i
cittadini e non solo dei giornalisti.
Occorre quindi che tutti facciamo la nostra
parte, perche' la libera informazione,
citando Calamandrei, e' come l'aria, capisci
che e' vitale solo quando comincia a
mancarti, ma allora e' gia' troppo tardi sei
gia' vittima dell'asfissia".
Ognuno in prima persona sottolinea Giulietti,
sollecitato da Ferrazza, deve fare la sua
parte nello scegliere il pensiero critico
rispetto a quello omologante, il
ragionamento alla battuta, l'approfondimento
al tweet.
"Quello che e' sotto attacco non e' il mala
giornalismo ma il giornalismo critico,
quello che non urla, che non offende, quello
che e' consapevole che le parole sono come
pietre e che possono essere lanciate per
abbattere, ma anche usate per costruire
nella logica dell'inclusione".
Serve fare rete dunque con tutte le realta'
sociali sane, associazioni, scuole,
istituzioni, imprese: con un'unica
condizione di base, ammonisce Giulietti,
riconoscersi nella Costituzione italiana.
E al riguardo Giulietti approfitta per
annunciare l'iniziativa della Fnsi e del
Sindacato giornalisti Veneto che giovede' 3
ottobre firmeranno con il rettore
dell'Universita' di Padova il primo
protocollo nazionale per la promozione e la
sperimentazione di azioni integrate e
coordinate in materia di inclusione sul
quale innestare corsi di alta formazione e
un laboratorio di analisi e ricerca sulle
fake news in una logica interdisciplinare e
multidisciplinare.
"Iniziative di questo genere sono
fondamentali - afferma il presidente della
Fnsi - cosi' come la Fondazione Megalizzi,
intitolata al cronista radiofonico trentino
morto a Strasburgo il 14 dicembre del 2018,
a seguito di un attentato terroristico, cui
il Sindacato giornalisti Trentino Alto Adige
ha fornito il supporto decisivo. La memoria
autentica non e' la posa di una targa, bensi'
l'impegno per fare vivere e sopravvivere le
idee e i sogni, quelli di Antonio erano di
un'Europa unita e inclusiva".
Un pubblico attento e numeroso ha scelto
l'appuntamento di mezzogiorno nella
splendida Villa Contarini o degli Armeni,
ora di proprieta' della famiglia Beggio, per
la prima volta eccezionalmente aperta al
pubblico, per ascoltare Giuseppe Giulietti
che, con la sua conosciuta verve
giornalistica, ha tenuto tutti col fiato
sospeso.
Alla fine, un breve buffet ed una
passeggiata intorno alla villa che, qualche
anno fa era stata acquistata da Ivano Beggio,
patron della famosa casa motociclistica
Aprilia, deceduto purtroppo qualche anno fa,
col quale, quasi tutte le settimane mi
incontravo con lui ed il suo staff
amministrativo a Noale (Ve) per motivazioni
legate anche alla mia professione di ex
funzionario di banca.
L'incontro di oggi, ad Asolo, costituisce un
occasione per ricordare l'uomo Ivano Beggio
che, seguendo le orme semplici del padre che
riparava biciclette, ha poi sviluppato un
colosso nel campo delle moto che hanno vinto
nelle competizioni mondiali.
Peccato che egli oggi non fosse con noi...
ARNALDO DE PORTI
Giornalista - Ordine del Veneto
in sottofondo Rolling Stones - Yesterdays Papers
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