L'ANGOLO DI MANGIAFUOCO
L'involuzione della
specie (umana)
Centocinquanta
anni fa Charles Robert Darwin, biologo, geologo e
naturalista britannico, con il suo trattato
L'origine delle specie per selezione naturale, volle
dimostrare che l'evoluzione fosse l'elemento comune,
il filo conduttore della diversità della vita.
Secondo la sua visione evolutiva della biologia le
specie, animali e vegetali, sarebbero originate in
un processo di “discendenza con variazione”. Lo
studio darwiniano si potrebbe riassumere in tre
punti:
Riproduzione: tutti gli organismi viventi si
riproducono con un ritmo tale che, in breve tempo,
il numero di individui di ogni specie potrebbe non
essere piu' in equilibrio con le risorse alimentari e
l'ambiente messo loro a disposizione.
Variazioni: tra gli individui della stessa specie
esiste un'ampia variabilita' dei caratteri; ve ne
sono di più lenti e di piu' veloci, di più chiari e
di piu' scuri, e cosi' via.
Selezione: esiste una lotta continua per la
sopravvivenza tra gli individui all'interno della
stessa specie e anche con le altre specie. Nella
lotta sopravvivono gli individui piu' adatti, cioe'
quelli che meglio sfruttano le risorse dell'ambiente
e generano una prole piu' numerosa.
Temo che il grande studioso dal fantastico barbone
bianco si stia rigirando metaforicamente nel suo
riposo eterno. Probabilmente rivedrebbe alcuni dei
suoi studi, con un nuovo trattato che potrebbe
intitolarsi L'involuzione della specie (umana). Tra
tutte le specie viventi quella umana anziche'
migliorare il proprio tenore di vita con le scoperte
e le invenzioni, ma soprattutto con il loro utilizzo,
lo sta peggiorando. C'e' molta piu' ricchezza, ma e' nelle mani di pochi, il quale unico scopo parrebbe
quello di accumulare e basta. Non c'e' piu' lavoro, e
senza lavoro pagato equamente non ci puo' essere
consumo, quindi senza consumo finiràa presto per non
esserci piu' produzione. Troppi esseri umani muoiono
a causa della fame e della sete in una grande parte
del mondo, mentre in altre parti si sprecano e si
buttano via quantita' enormi di acqua e di cibo, che
potrebbero tranquillamente garantire la
sopravvivenza di tutti. L'immondizia sta soffocando
il mondo intero, mentre le risorse presenti nel
sottosuolo si stanno esaurendo, a causa di uno
sfruttamento insensato. Per contendersi queste
risorse si continuano a fare guerre, spesso
mascherandole come guerre di religione. Begolardi,
ignavi e tanardi (incolti, stupidi, rozzi)
proliferano a dismisura. Il razzismo imperversa
sempre di piu', anche sotto casa nostra, anziche'
cercare di essere piu' uguali si finisce per essere
più diversi. Ma chi è diverso da chi? Ognuno puo'
diventare diverso, dipende da chi detiene il potere
di stabilire quale sia la diversita'. La Storia
insegna, ma gli errori si ripetono! Con molta
confusione era importante provare a chiarire almeno
qualcosa.
Fabrizio Scarpa - 9
gennaio 2019
“il Mercoledì” n° 2 anno XXV
In sottofondo "Fabrizio De Andre' - Preghiera In Gennaio"