Molte composizioni del geniale musicista austriaco videro l'inizio o il compimento qui da noi, in terra lombarda.
Notiziario 151 - Febbraio 1992

E' stata recentemente allestita al Museo teatrale alla Scala di Milano una mostra, dedicata al soggiorno di Mozart in Lombardia, realizzata nell'ambito del progetto italiano in occasione del bicentenario <Mozart musicista europeo>.
L'esposizione puntualizza i tre viaggi compiuti dal compositore austriaco in Lombardia, che si svolsero nell'arco di tempo compreso tra il gennaio 1771 ed il primo trimestre del 1773. In tale periodo Mozart compose od inizio' circa 22 opere tra cui tre spettacoli melodrammatici che furono rappresentati al Regio Ducal Teatro di Milano.
Il primo di tali spettacoli, Mitridate re del Ponto, ando' in scena la sera di Santo Stefano del 1770. Mozart aveva avuto l'incarico di realizzare tale composizione durante il primo soggiorno milanese alla fine di una serata trascorsa in casa del conte Firmian. E riscosse vivo successo, come e' attestato da una lettera del padre Leopold e dal resoconto di Giuseppe Parini, critico teatrale della Gazzetta di Milano che scrisse tra l'altro: < alcune arie cantate dalla signora Antonia Bernasconi esprimono vivamente le passioni e toccano il cuore>. L'opera fu replicata ventidue volte e valse a Mozart la committenza di un nuovo lavoro (da rappresentarsi nel carnevale 1773).
Il secondo spettacolo melodrammatico fu Ascanio in Alba, rappresentato anch'esso al Regio-Ducal teatro il 17 ottobre 1771 in occasione delle nozze dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo con Maria Beatrice d'Este, principessa di Modena. La composizione richiese 23 giorni e il libretto fu redatto da Giuseppe Parini. Mozart musico' l'ouverture e trentatre' numeri (recitativi, arie, cori e brani di varia formazione vocale e musiche per le danze). Tutti i cantanti dimostrarono massima simpatia e stima per Mozart e la prima rappresentazione ebbe esito assai felice, come viene riferito in una lettera di Leopold Mozart alla moglie.
La terza ed ultima delle opere di cui parliamo fu Lucio Silla, rappresentato sempre al Regio-Ducal Teatro, il 26 dicembre 1771. Libretto del Gamerra. Anche se molti recitativi furono composti a Salisburgo, il musicista termino' la sua fatica a Milano in cinque settimane circa. Suo padre Leopold scrisse alla moglie <L'opera e' andata felicemente, sebbene la prima sera siano capitati vari spiacevoli incidenti>. La rappresentazione inizio' infatti tre ore dopo l'orario normale per un ritardo dell'arciduca Ferdinando, il primo tenore Morgagni per la sua inesperienza suscito' il riso del pubblico e l'irritazione della prima donna. Pero' le repliche successive riscossero caloroso successo che si ripete' per ventisei sere.
La mostra di cui abbiamo detto presenta interessanti immagini di Milano risalenti al tempo dei soggiorni di Mozart, espone ritratti di musicisti le cui opere furono ascoltate dal compositore austriaco nonche' degli interpreti che si impegnarono nei suoi melodrammi. Un posto d'onore e' riservato a Giuseppe Patini, che come si e' detto recensi' in qualita' di critico musicale la prima di Mitridate e compose il poemetto di gusto allegorico che fu musicato dal musicista salisburghese.
Sono anche esposte stampe che rievocano i festeggiamenti per le nozze di Ferdinando d'Asburgo e Maria Beatrice d'Este, mentre altri documenti illustrano la <Accademia> tenuta da Mozart a Mantova nel gennaio 1770 e le attivita' della celebre Accademia Filarmonica di Bologna che accolse il musicista austriaco nelle sue file dopo un breve esame da lui superato a pieni voti. Di grande interesse sono i modelli delle scene e le scenografie del Lucio Siila firmate dai celebri fratelli Gallieri ed i' minuziosi modelli in scala del Regio-Ducal Teatro di Milano.
Tra gli uomini politici che favorirono le attivita' di Mozart un posto particolare spetta al conte trentino Firmian, ministro plenipotenziario della Lombardia, che, come bene evidenzia il maestro Tintori nel catalogo, fu < pronto a comprendere, diversamente dall'Imperatrice, che in Mozart non c'era solo il bambino prodigio da far coccolare dalle dame delle famiglie bene, ma un musicista che avrebbe segnato indelebilmente la storia>.
creano la giusta atmosfera. Fer la comprensione del contesto storico e musicale e dei problemi affrontati nella realizzazione delle opere di Mozart in Lombardia e' stato redatto un interessante catalogo, che ospita articoli di noti studiosi quali Giampiero Tintori, Gianfranco Gaspari, Antonio Polignano, Susanna Zatti e Mercedes Viale-Ferrero.
La mostra e' stata meta di una visita guidata da parte della Sezione Attivita' Culturali del Circolo di Milano.