LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE

Il 10 ottobre e' la giornata mondiale contro la pena di morte.
Tale sanzione giuridica  ci sembra oggi molto lontana, ma ci sono ancora 56 i Paesi al mondo in cui e'  una realta' specie in Africa, Medio oriente, Cina e Asia sudorientale. Sono oltre 330 le esecuzioni che Amnesty International ha contato edenunciato nel 2018.
L'Italia,  nel cui codice penale era presente fino al 1889 , ha abolito definitivamente la pena di morte con la  Costituzione nel 1948, e si e' adoperata a livello politico, diplomatico e giudiziario affinche' l'abolizione della pena di morte diventi un patrimonio di tutta l'umanita', la giurisprudenza della nostra Corte Costituzionale ha negato l'estradizione quando lo Stato richiedente preveda la pena di morte per quel reato. In Europa la convenzione europea dei diritti dell'uomo con i protocolli aggiunti nel 1983 e nel 2002 e la Carta di Nizza del 2000 stabiliscono la abrogazione della pena di morte come conseguenza dei principi giuridici fondamentali che affermano il rispetto della vita di ogni essere umano e la dignita' della persona umana.
La lotta per l'abolizione della pena di morte e' stata combattuta dai pensatori dell' Illuminismo giuridico europeo e in  Italia da Cesare Beccaria che nel 1774 scrisse "Dei delitti e delle pene" un libro diffuso ed apprezzato in tutta Europa. In Italia la pena di morte fu abolita nel 1889 e, dopo la sua reintroduzione durante il regime fascista, la costituzione italiana del 1948 ha decretato la sua definitiva cancellazione, tale disposizione vale anche nelle leggi militari di guerra.
l'Italia ha aderito alla risoluzione approvata dalle Nazioni unite nel 2007 relativa ad una moratoria della pena di morte in tutto il mondo, nel nostro paese la Comunita' di Sant'Egidio, Amnesty International e Nessuno tocchi Caino si battono apertamente per l'abolizione della pena di morte.
Giovanni Paolo II nel messaggio di Natale del 1998 auspicava di "bandire la pena di morte" ribadendo piu' volte successivamente tale tesi; Benedetto XVI nel catechismo del 2002 affermava che "i casi di assoluta necessita' della pena di morte sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti"; non ultimo Papa Francesco che ha definito la pena capitale "un affronto all'inviolabilita' della vita e della dignita' della persona umana che contraddice il disegno di Dio sull'uomo, la societa' e la sua giustizia misericordiosa". Essa e' quindi "inammissibile",
Il  problema della pena di morte e' stato dibattuto nel corso dei secoli da illustri pensatori. Una attenta ed accurata analisi delle dottrine di tali studiosi e' contenuta nell'interessante volume "Pena di morte e civilta' del diritto" pubblicato a Milano nel 1997 dal Prof. Mario Alessandro Cattaneo, ordinario di filosofia del diritto nella Universita' degli studi di Milano

GIUSEPPE BARDONE  

 

ascolta in sottofondo Joan Baez - Heres to you, Nicola and Bart (2015 AMNESTY INTERNATIONAL GLOBAL CAMPAIGN)