da NUOVA REALTA'
notiziario Associazione Bancari Caripuglia - UBI Banca Carime,
Bari - n. 2 giugno 2018
Strano ma vero,
anche i pensionati hanno un Santo Patrono, San Desiderio, che si
festeggia il 23 maggio.
Patrono (patronus = "protettore") e' un termine che riviene
dalla Roma antica in quanto patronus era il patrizio che aveva
il compito di istruire, proteggere e rappresentare, anche di
fronte alla legge, i plebei.
Analogamente, nella Grecia antica si veneravano "divinita'
tutelari" che avevano una funzione simile: proteggere arti e/o
eventi naturali.
Con la diffusione della religione cattolica (altre confessioni
non ammettono il culto dei santi) si elevavano al rango di
Patrono santi che distribuivano assistenza o miracoli nelle loro
professioni. Di qui l'uso della gente di rivolgere loro
preghiere, per ottenere protezione o assistenza.
Cio' avveniva in modo casuale, con acclamazioni popolari o
scelte di istituzioni civili che elevavano a "Patrono" anche
persone non canonizzate.
Nel 1630, la Chiesa impose regole severe per l'elezione dei
santi tutori, rendendone obbligatoria l'approvazione, con
decreto pontifi'cio, da parte della "Congregazione dei riti" (organismo
della curia romana), ponendo fine agli arbitri sino a quel
momento perpetrati.
Solo nel 1973, papa Paolo VI, con un nuovo decreto, ha
semplificato la procedura di elezione conservando lo spirito del
documento seicentesco e rendendo piu' snello il calendario
liturgico: in quanto circostanze storiche o situazioni
straordinarie, per esempio peste, guerre o altra calamita',
dando voce a credenze popolari hanno fatto prolificare Patroni e
Compatroni (in alcune citta' se ne contano alcune decine).
Ritornando al nostro patrono, da notizie storiche sappiamo che
e' originario della provincia di Genova, Vescovo di Lan-gres, fu
decapitato e martirizzato per aver preso le difese del suo
popolo oppresso da vandali invasori.
di Simeone Cellamare
|