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ANCHE
IL SESSO NELLA TARDA ETA' E' UNA RISORSA PER LA SALUTE PSICO-FISICA...
 

PURCHE'' CI SIA LA.... MATERIA PRIMA
Qualche tempo fa su Piazza Scala, ma anche su altri giornali, mi sono occupato, nei limiti delle mie cognizioni correlate all'esperienza, della sfera sessuale dell'anziano, senza fissare delle date ben precise dalle quali incomincia a decorrere l'eta' non piu' giovane, anche in funzione del fatto che, a volte, si piu' essere vecchi a cinquant'anni e giovani anche dopo gli ottanta.
Manifestavo allora alcuni pensieri che, direttamente o indirettamente, possono essere oggetto dell'excursus esistenziale di ognuno; e cio', con il preciso scopo di conoscere se detti pensieri potevano essere recepibili e, semmai, condivisi da altri, nella consapevolezza che, nella stramaggioranza dei casi, la "privacy" tende a sopraffare ancor di piu' l'oggettiva trasparenza dei comportamenti sessuali di ciascuno.
Di recente ho letto un libro del giornalista-scrittore Giampaolo Pansa, mio coetaneo essendo del 1935, ed in questo libro titolato "Vecchi, folli e ribelli", traspare in tutta la sua interezza, una sorta di racconto autobiografico dell'autore, il quale, forse per non raccontare personalismi di natura strettamente delicata ed intima correlati alla sua vita amorosa e sessuale, mette in bocca ad altri cio' che invece, molto verosimilmente, e' stato oggettivo appannaggio di se stesso; insomma, uno stratagemma abbastanza semplice, per tirarsi fuori in prima persona dalla narrazione di questo libro sul quale, personalmente, lo dico senza paraventi di natura etica, anch'io posso identificarmi, insieme con tutti coloro che, forse per ritegno, piu' di natura ipocrita che su basi di sincerita', non hanno la schiettezza o il coraggio di mettere sul piatto esistenziale i vari risvolti fisiologici, facenti parte appunto della natura umana.
So di persone che, tenendo conto dell'usura fisico-corporea dovuta al tempo, esattamente come succede per tutte le cose di questo mondo, ad ottanta anni suonati vive la sessualita' al pari e forse meglio di un giovane, in quanto madre natura ha fornito l'uomo di prerogative umane che, possono sopperire, se non proprio a compensare in toto, a quelle risorse che fanno parte dell'eta' giovanile, al punto che un ...diversamente giovane, puo' rendersi protagonista di atti a sfondo erotico-sessuali che, oggettivamente, data per scontata l'esistenza di un partner sano, intelligente ed amabile, possono bilanciare in qualche modo quasi tutto cio' che offriva il sesso in eta' giovanile, sesso che, il piu' delle volte, era piu' vicino ad una sorta di...consumismo veloce, piuttosto che all'elaborazione amorosa di due persone che, da anziani, lo devono vivere giocoforza... con pacatezza ed intelligenza, magari con un... misuratore di pressione accanto.
Ho alcuni amici, anche medici, con i quali ogni tanto affrontiamo l'argomento in questione che, a mio parere, e' ancor oggi, oggetto di assoluta ipocrisia sociale come se, fare sesso, significasse commettere chissa' quale atto contro il perbenismo, la correttezza e quant'altro. Che questa convinzione costituisca un retaggio di mala-educazione riconducibile alle famiglie, alla scuola, alla religione, non ho motivo alcuno per dubitarne, tant'e' che, quando vedo anche per strada giovani che si scambiano effusioni a volte al limite dell'etica pubblica, se non della pubblica decenza, allora vengo colto dal dubbio-certezza che la predetta mala-educazione di una volta impartitaci spesso dalla scuola, dalla famiglia, ma anche dalla chiesa, fosse stata, piu' che all'insegna della maturazione psico-fisica nell'interesse dei giovani, una sorta invece di innaturale controindicazione verso la fisiologia umana.
Detto questo in chiave giornalistica, riservandomi di scrivere un libro se ne avro' la voglia, con la consapevolezza di non scoprire....l'acqua calda, nella certezza pero' di avere la sicura conferma da parte di tutti coloro che hanno una qualche perplessita' a mettere sul piatto queste cose preferendo di tenersele per se a scanso di giudizi sociali piu' o meno compatibili con il loro "status", e' risaputo e confermato da parte medica, con la quale in confidenziale amicizia ogni tanto mi confronto anche a salvaguardia degli anni di vita che ancora mi rimangono dopo alcuni ...anta, che la soddisfazione della sfera amoroso-sessuale costituisce una delle migliori risorse per poter rendere piu' accettabile l'eta' avanzata: e' notizia di questi giorni, tanto per fare un esempio, che l'ex sindaco di Treviso (chiamato sceriffo per le sue singolari ritualita' amministrative a governo della citta' tanto da essere stato in prima pagina dei principali giornali americani, tra l'altro mio compagno di scuola al Collegio PIO X di Treviso, lui avanti ovviamente di qualche anno rispetto al sottoscritto che di anni ne ha solo...83) fra qualche giorno convolera' a nozze alla veneranda eta' di...89 anni, motivando la sua decisione, a mio avviso condivisibile in toto, dicendo che la vita deve essere vissuta in tutti i sensi, a 360 gradi, inserendo nel contesto esistenziale tutto cio' che essa puo' offrire sino all'ultimo respiro, realta' questa capace di rigenerare i desideri e le soddisfazioni a qualsiasi eta', dando un rinnovo bio-chimico delle cellule.
Va detto che, non sempre le situazioni possono offrire delle opportunita' capaci di soddisfare in toto le predette esigenze, per cui, nascono e si alimentano da sole, sensazioni di frustrazione che fungono da effetto moltiplicatore alle gia' precarie risorse psicofisiche di chi si trova in dette condizioni. Insomma, come da titolo un po' scherzoso, se manca la... materia prima risulta un po' difficile coniugare le cose.
Un mio amico sessuologo, molto noto in ambito nazionale, anni addietro mi disse in via confidenziale che proprio nell'eta' senile si manifestano e si mettono in atto performaces sessuali di tali ed inimmaginabili proporzioni che, solo per un discorso di privacy sociale, non vengono appalesate neppure al medico stesso. Il quale, essendone perfettamente a conoscenza di queste problematiche, non solo le condivide, ma anche, con modalita' modus in rebus, le suggerisce in funzione della salute dell'anziano.
A questo proposito vorrei aggiungere che anche un nostro collega di banca, Massimo Messa, si e' adoperato piu' volte in maniera anche piuttosto piccante in quest'ambito (cfr. racconti e riflessioni piccanti pubblicati su Piazza Scala) tanto da far capire a chi legge i suoi libri l'esistenza di una perfetta assonanza col pensiero del sopra citato collega giornalista, Giampaolo Pansa, dell'ex Sceriffo di Treviso, Sindaco Giancarlo Gentilini, ed anche dello scrivente. Che, per quanto possibile, cerchera' di fare di necessita' virtu'... raccogliendo i consigli suggeriti dall'esperienza altrui.

Arnaldo De Porti - Feltre