Prima di prendere carta e penna, come avremmo detto alcuni anni fa noi "veterani Comit" costretti a lasciare la banca per motivi di forza maggiore, ho voluto ripensare e documentare, riflessioni, sensazioni, sentimenti ed altro, realta' da noi vissute e che, forse non possono essere oggetto di comparazione con altri ambienti professionali, pur senza nulla togliere a questi ultimi. Insomma, voglio dire che di Comit ce n'e' stata una sola!
Come sono arrivato a questa sintesi di pensieri? Che, in qualche modo, potrebbero essere inseriti a pieno titolo in una corroborante realta' che ci aiuta a rivivere anche oggi, dopo quindici anche venti-trent' anni dal commiato, una sorta di sentimento esclusivista ed esclusivo che, non manifestandolo, cio' costituirebbe vera ingratitudine verso la nostra Banca Commerciale Italiana?
Non faccio nessuna fatica a giustificare, in maniera probante, sia pur corredandola da documentazione diversa rispetto a quella di tipo... fidejussorio o altro di cui eravamo soliti fare richiesta alla clientela per altri motivi, le considerazioni che oggi mi portano alla stesura di queste poche righe di clima pasquale, contestualmente ad un augurio sincero ed affettuoso a tutti.
Sappiamo che i tempi sono cambiati da allora e che, purtroppo, anche i sentimenti hanno subito una certa mortificazione riconducibile alla precarieta', agli introiti non sempre dignitosi, agli screzi anche fra gli stessi colleghi, realta' queste quasi sempre imputabili alle difficolta' di far fronte al nuovo modo di porsi verso una societa' che disarma tutti in maniera graduale e continua, a causa del venir meno di quello spirito aggregante, di appartenenza, di cui fino a pochi anni fa, anche la Comit plasmava tutti noi, sia nel bene che nelle difficolta' oggettive che venivano a presentarsi anche in funzione degli umani obiettivi professionali di carriera. D'accordo, ci sara' anche chi non la pensa integralmente a questo modo in quanto non sempre le cose vanno per il verso che si vorrebbe, ma cio' fa parte delle dinamiche soggettive legate alla professione.
E vengo alla...documentazione probante di cui facevo cenno poco fa, sperando di non apparire logorroico e retorico nella dialettica che, giocoforza, si ripete fra anziani e nuove generazioni.
Nel corso di questi ultimi lustri, grazie anche ai nostri giornali on-line, e non solo, redatti da persone brave e volonterose all'ennesima potenza, e' stato possibile mantenere e coltivare rapporti professionali che, altrimenti, come e' successo e succede in tanti altri contesti, sarebbero venuti meno.
In aggiunta a quanto sopra, telefonate, mail, incontri conviviali, raduni nazionali, incontri interpersonali nelle varie regioni, hanno permesso inoltre di sentirci "vivi" o, quanto meno, di farci pesare meno il distacco da quella realta' che, gia' filo conduttore della nostra professione, ci fa sentire ancora un patrimonio umano molto attivo, anche al di la' delle "rognette di salute" che investono la nostra condizione di... "diversamente giovani".
Detto questo, vorrei ricordare alcuni incontri a livello nazionale che ci hanno visti insieme in Romagna, senza dimenticare gli incontri di Milano, di Torino, di Roma ecc.ecc. Ebbene, non posso dimenticare in particolare gli incontri tenuti a Igea Marina ove, in un clima che non lasciava dubbi quanto a prestigio e serena concordia fra colleghi, si e' dato input ad una forte riviviscenza dell'ambiente Comit, realta' che va senz'altro ascritta alla storia della nostra Banca. E tutto cio' lo si deve anche e soprattutto agli organizzatori che, con le loro iniziative anche al di fuori dell'immaginabile, come per esempio, la preparazione - fra le tante cose - di una torta gigantesca che rappresentava, anche nei particolari, la facciata della Banca Commerciale Italiana di Milano, in Piazza Scala, hanno contribuito a scrivere una pagina interessatissima della nostra storia.
Un neo. E' un vero peccato che non vengano piu' riproposti questi incontri. Qualche difficolta' alla loro materializzazione sicuramente ci sara', come ad esempio l'eta' che avanza, problemi che rendono difficili gli spostamenti da una parte all'altra dell'Italia e, diciamocelo da ultimo facendo i debiti scongiuri, alla... estinzione forzata, non escludendo motivazioni personali di tipo... organizzativo e revanscistico che non dovrebbero esserci proprio in funzione della nostra provenienza. Motivazioni che, in tempo pasquale, dovrebbero invece essere in linea con una sorta di liturgia religiosa, chiamandola ...Comit resurrexit... con tutto il rispetto per la risurrezione evangelica.
Alla luce di queste riflessioni, ma anche in nome di una nostra maggiore coesione che, di anno in anno si fa giocoforza sempre piu' difficile per ragioni anagrafiche come del resto succede in tutti i contesti sociali, io farei vagliare l'opportunita' di unire le forze delle nostre associazioni in modo da alleggerirne i compiti operativi; e cio', nell'ambito di ragionevoli e facilmente percorribili realta' geografiche, ossia fra nord-sud-centro, senza peraltro chiudere le porte a nessuno, ferme restando, almeno fino a quando sara' possibile, le testate giornalistiche on-line che, come detto prima, stanno svolgendo un ottimo e pregevolissimo lavoro nell'interesse di tutti noi. Va da se che, una potenziale unione, aggiungerebbe infatti ulteriore linfa a quella di alto spessore gia' in essere. Aspetto questo che, a mio avviso, andrebbe considerato con ogni crisma di buona volonta', anche sulla base del monito pasquale.
A questo punto, atteso che per noi le cose tendono verso il difficile per ovvi motivi, eccezion fatta per imponderabilita' di natura... miracolistica, non resta per ora che rivivere detti incontri attraverso una serie di foto di repertorio che, ne sono certo, faranno piacere, se non altro per ricordarci... "come eravamo belli, giovani e, per certi versi, anche pimpanti", anche soltanto qualche anno fa...
Con gli auguri pasquali ! Da estendere anche alle nostre Famiglie.
Arnaldo De Porti
Su richiesta dell'autore del pezzo, presentiamo
una galleria di fotografie
(vecchie e piu' recenti)
sugli incontri degli ex Comit.
Per visualizzarle ingrandite cliccate sulle
immagini
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in sottofondo Renato Zero "Vento di ricordi"