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Il Fondo Sanitario Integrativo Intesasanpaolo - l'incontro con l'azienda del 15 novembre 2018

NovitA' aspetti amministrativi Fondo Sanitario | Fisac CGIL (da un comunicato del 16 dicembre 2018)

Tanto rumore per nulla (almeno per il momento....).
Si e' praticamente concluso con un nulla di fatto, quantomeno in relazione a quanto piu' ci interessava (mantenimento o meno della contribuzione e delle prestazioni), il preannunciato incontro azienda/sindacati del 15 novembre 2018 che avrebbe dovuto decidere gli interventi su contribuzioni e prestazioni.
Alla fine i partecipanti non hanno deciso alcuna modifica per porre rimedio alla presunta tendenza all'aumento della spesa delle gestioni del personale in servizio e di quello in quiescenza, che, a nostro giudizio: il tutto potrebbe essere stato solo rimandato ai primi mesi del prossimo anno.
Il risultato dell'incontro e' contenuto nel comunicato FISAC del 16 novembre 2018 di carattere amministrativo che di seguito riproduciamo:
 


L'Azienda ci ha informato ieri di alcuni aspetti amministrativi riguardanti il Fondo Sanitario.
INSOURCING ANAGRAFE
Le attivita' di anagrafe degli iscritti al Fondo Sanitario, che attualmente sono svolte dal Service esterno, verranno internalizzate a partire da gennaio 2019, utilizzando procedure che sono state sviluppate da DSI.
Tutte le attivita' di anagrafe verranno quindi gestite dagli uffici del Fondo, realizzando una importante indipendenza dell'Ente nei confronti del fornitore esterno.
Contemporaneamente verra' rinnovato il sito internet e sara' possibile inviare la documentazione in formato elettronico. A tendere sara' possibile realizzare un maggiore allineamento con la funzione di gestione delle anagrafiche della Banca, pur nel rispetto delle caratteristiche di privacy proprie del Fondo Sanitario.
Per le esigenze della migrazione informatica sara' possibile un blocco dell'operativita' di anagrafe per un periodo di 3 o 4 settimane nel mese di dicembre; eventuali necessita' urgenti possono comunque essere segnalate agli Uffici del Fondo che provvederanno a risolvere direttamente il problema. Il termine regolamentare dei 4 mesi per effettuare le variazioni verra' allungato dello stesso tempo in cui l'operativita' sara' bloccata.
Auspichiamo che questa decisione consenta di migliorare i tempi di soddisfacimento delle richieste da parte degli iscritti, che fino ad oggi hanno registrato un livello di servizio insoddisfacente da parte del fornitore esterno.
INGRESSO PERSONALE EX BANCHE VENETE
A decorrere dal 1 gennaio 2019 tutti i colleghi provenienti dalle ex Banche Venete verranno inseriti nel Fondo Sanitario, con applicazione di tutta la normativa statutaria e prestazioni erogate per i primi tre anni attraverso la polizza Unisalute (ricordiamo che per i colleghi di Banca Apulia questa situazione si e' gia' realizzata nel 2018).
Da gennaio verranno quindi riversate nel Fondo sanitario le posizioni anagrafiche rilevate in Sap e le segnalazioni di inserimento che i lavoratori faranno pervenire. Verra' inoltrata apposita comunicazione al riguardo ai colleghi.
Per tutte queste operazioni amministrative il Fondo verra' supportato fino al 30 aprile da una task force di colleghi Intesa Sanpaolo.

Nel corso dell'incontro di ieri, infine, abbiamo proseguito l'approfondimento tecnico degli andamenti di spesa del Fondo Sanitario al fine di acquisire maggiori elementi di analisi.
 


Lo scritto non fa quindi trapelare nulla sulle decisioni che le "fonti istitutive" prenderanno per porre rimedio alle problematiche relative all'appesantimento dei conti del personale in quiescenza e di quello in servizio: non resta che sperare che i conteggi segnalati in precedenza (incremento del 3,4% della spesa pro capite per il personale in servizio, del 5,6% per il personale quiescente) si siano rivelati errati, tali da non portare a una liquidazione parziale delle quote differite.
L'unico dato sicuro e' il fatto che parecchi colleghi usciti per pensionamento non hanno ritenuto opportuno continuare la loro permanenza nel fondo (altissime le percentuali di abbandono che purtroppo continuano) e che, in ogni caso, la tendenza della banca a limitare le nuove assunzioni  a fronte delle uscite per pensionamento/esodo portera' ad un rapido invecchiamento della forza lavoro e a un deciso decremento percentuale delle entrate che alimentano l'ente con ovvie conseguenze su personale in servizio e in quiescenza.
Vi terremo comunque informati di futuri sviluppi se e quando si verificheranno.

piazzascala.it edizione 2018