Pubblichiamo il testo dell'intervento di Sergio Marini
al CdA della Cassa Sanitaria in sede di approvazione del
bilancio2020).
Con il suo intervento Sergio Marini (Consigliere Cassa
Sanitaria) riassume gli avvenimenti che hanno riguardato
l'Ente dopo il goffo tentativo di addivenire alla
fusione senza l'assenso dell'Assemblea dei soci prevista
dallo Statuto per l'ipotesi in questione..
piazzascala.it (A. Izeta)
L'intervento di
Sergio Marini al
consiglio della
Cassa Sanitaria
......Il
Consigliere
Marini rende la
seguente
dichiarazione di
voto, anche a
nome degli altri
Consiglieri che
qui
rappresentano i
"pensionati"
Dichiaro voto
contrario,
ritenendo la
delibera in
violazione di
almeno tre norme
statutarie e,
per l'esattezza: dell'art. 20 comma h
dello Statuto
che prevede che
"..il Consiglio
di
Amministrazione
predispone e
presenta all'approvazione
dell'Assemblea dei
Soci il
rendiconto
annuale nonche' la relazione generale attinente alla situazione finanziaria e all'attivita' svolta e programmata";
- dell'art 18 dello
Statuto che
prevede al primo
capoverso che "...l'Assemblea dei
Soci approva il
rendiconto
annuale e le
relazioni del
Consiglio di
Amministrazione
e del Collegio
dei Revisori". e, all'ultimo capoverso,
che "...la
deliberazione
relativa all'approvazione del
Rendiconto
annuale e delle
relazioni del
Consiglio di
Amministrazione
e del Collegio
dei Revisori e' valida con il voto favorevole del 50% + 1 dei votanti";
- dall'art. 6 dello Statuto della Cassa - secondo comma - "Nel caso di
scioglimento
della Cassa, il
Consiglio di
Amministrazione
provvedera' a
- nominare uno o
piu' liquidatori, determinandone i poteri;
- deliberare in
ordine alla
devoluzione
delle eventuali
attivita' risultanti dalla chiusura della liquidazione".
Tali procedure
non sono state
rispettate nella
delibera del
Consiglio del 18
ottobre 2010,
delibera
successivamente
annullata dal
Tribunale di
Milano con
sentenza di
primo grado del
27 giugno 2014 e
dalla Corte
d'appello di
Milano con
sentenza
n.3030/17 del 29
giugno 2017.
Il Consigliere
Sergio Marini
conclude il suo
intervento
affermando che
il Consiglio di
Amministrazione
della Cassa
Sanitaria Intesa,
con l'approvazione in
via definitiva
del Bilancio
2020, esercita
un potere che
non gli e' stato attribuito dallo Statuto e si riserva, ricorrendone i presupposti,
di valutare la
possibilita' di impugnare la presente delibera; egli resta in ogni caso disponibile ad
esaminare
proposte di
conciliazione
che possano
porre fine al
contenzioso in
essere. Inoltre
ricorda che una
proposta di
transazione in
tal senso e' stata formulata dai ricorrenti sia in questo Consiglio, sia nel corso
della prima
udienza tenutasi
presso il
Tribunale a
Milano nel
giudizio di I
grado, oltreche' nella udienza di II grado, presso la Corte d'Appello del
medesimo
Tribunale, prima
della pronuncia
della stessa
Corte a favore
dei ricorrenti.Come noto, la
vertenza si
trova ora all'Esame della
Suprema Corte di
Cassazione, su
ricorso
presentato
congiuntamente
dal Fondo
Sanitario del
Gruppo
Intesasanpaolo e
dalla Cassa
Sanitaria Intesa.... |
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