Fra i
provvedimenti
assunti
nell'ambito
dell'Accordo
Sindacale del 5
novembre c'e'
l'istituzione
della Gestione
Mista, che si
aggiunge alle
due gestioni
esistenti,
quella del
personale in
servizio e
quella dei
quiescenti.
Creata
fondamentalmente
per fornire
assistenza
sanitaria ai
cosiddetti "Agenti", collaboratori
della banca che
non sono
dipendenti, la
Gestione Mista
e'
aperta anche ai
pensionati, in
alternativa alla
permanenza
nell'attuale
Gestione
Quiescenti.
La Gestione
Mista,
coperta da
polizza
sanitaria di
Unisalute, si
differenzia
dalla
tradizionale
Gestione
Quiescenti per
tre aspetti
fondamentali:
1. Costo
inferiore;
2. Copertura
limitata
fondamentalmente
ai cosiddetti
Grandi Rischi;
3. Limite di eta'
di 80 anni, dopo
di che decade
senza
possibilita' per
l'iscritto di
avere alcuna
ulteriore
copertura.
Punto 1. -
Il contributo e' previsto in Euro
500, importo che
include
l'iscrizione dei
familiari a
carico. Per i
familiari non a
carico sono
previste le
seguenti tariffe:
coniuge, anche
di fatto, Euro
74; figli, Euro
64; genitori,
fratelli e
sorelle, Euro
85. L'iscrizione
e' consentita
solo per i
familiari
conviventi da
Stato di
Famiglia, con la
sola eccezione
del coniuge.
Ovviamente, vale
per tutti il
limite di eta' di
cui al punto 3.
Il contributo
deve essere
corrisposto
anticipatamente
in unica
soluzione; il
mancato
pagamento
comporta la
decadenza della
copertura.
Punto 2. -
La scelta della
Compagnia di
Assicurazione ,
effettuata
mediante gara,
si e' protratta
sino a pochi
giorni fa, per
cui non e'
ancora
disponibile il
dettaglio delle
prestazioni
offerte agli
iscritti. Il
termine per
esercitare
questa opzione,
inizialmente
fissato al
prossimo 31
dicembre per la
decorrenza dall'1 gennaio
2022, e' stato di
conseguenza
spostato al 28
febbraio 2022.
Prossimamente il
Fondo
pubblichera' la
polizza sul sito
internet,
affinche'
ciascuno possa
prenderne
visione per una
scelta
consapevole,
fatti i dovuti
raffronti con il
Regolamento
delle
Prestazioni
della gestione
tradizionale.
Il Pensionato
che opta per il
passaggio alla
Gestione Mista
ha facolta',
trascorsi tre
anni, di
chiedere il
rientro nella
Gestione
Quiescenti.
Questa
possibilita' e' esercitabile una
volta sola e
comunque, al
momento del
ritorno, il
pensionato deve
essere di eta'
inferiore a 75
anni. La
possibilita' di
scegliere e' sempre un fatto
positivo, ma
l'opzione della
Gestione Mista
non e' consigliabile in
linea di
principio,
considerato
anche il limite
di cui al Punto
3. E' di
tutta evidenza
il rischio di
restare senza
copertura
sanitaria una
volta arrivati
ad un eta' in
cui,
presumibilmente,
se ne ha piu'
bisogno. Ci
auguriamo,
comunque, che la
Gestione Mista
possa
intercettare una
parte dei
neopensionati - attualmente
circa uno ogni
quattro - che
decidono di non
mantenere
l'iscrizione al
Fondo. Costoro
avrebbero poi la
facolta' di
passare, entro i
termini
statutari, alla
Gestione
Quiescenti. Vi
invitiamo a
visitare il sito
del Fondo dove
troverete, nella
home page alla
quale si accede
senza
credenziali,
questa etichetta:
Gestione
Quiescenti -
Quello che c'e'
da sapere. Per
semplicita' vi
forniamo il link
della pagina:
https://www.fondosanitariointegrativogruppointesasanpaolo.it/Portale_FSI/Public/GestioneQuiescenti
Non e' stato
invece tuttora
concluso, data
la ristrettezza
dei tempi,
l'iter per il
perfezionamento
dell'altro
presidio
sanitario
istituito
dall'Accordo del
5 novembre,
denominato Fondo
Protezione, che
prevede una
polizza
concernente la
cosiddetta Long
Term Care (LTC),
per i casi di
lungodegenza. Il
Consiglio di
Amministrazione
del Fondo si
riunira'
nuovamente il 30
dicembre p.v.
per verificare
l'andamento
delle trattative
con le Compagnie
di Assicurazione
disponibili a
stipulare la
relativa polizza
e deliberare di
conseguenza. Vi
daremo
informazioni al
riguardo
prossimamente,
nelle prime
settimane
dell'anno
entrante.
Filippo Vasta 23
dicembre 2021. |