E' ufficiale: a partire dal 30 giugno 2018 il FSI liquidera' le quote differite
Confermato quanto
era trapelato dalle voci di corridoio del Fondo
Sanitario Integrativo:
a partire dal 30 giugno p.v. verranno pagate le differite a iscritti in servizio,
esodo e quiescenza
Ecco il comunicato del Fondo:
Nel 2017, liquidate prestazioni sanitarie per
146,8 milioni di euro; dal 30 giugno inizieranno i
rimborsi delle differite
Lunedi' 25 giugno l'Assemblea dei Delegati del Fondo
Sanitario ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2017
che si e' chiuso con un risultato positivo di 7,3 milioni
di euro.
La gestione degli iscritti in servizio presenta un
avanzo di 4,4 milioni di euro a valle del riversamento
del contributo di solidarieta' di 6,8 milioni di euro a
favore della gestione degli iscritti in quiescenza.
Quest'ultima presenta un risultato positivo di 2,9
milioni di euro. Dette risorse economiche confluiranno
nel Fondo patrimoniale.
La cosiddetta "quota differita" relativa alle spese
sanitarie sostenute nel 2017, stante i risultati sopra
indicati, verra' liquidata al 100% per entrambe le
gestioni con accredito a partire dal 30 giugno
2018.
Il bilancio al 31 dicembre 2017, completo delle
relazioni del Collegio dei Sindaci e della Societa' di
Revisione, puo' essere consultato nella sezione "Chi
Siamo".
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Spulciando il documento, abbiamo estrapolato alcuni dati
Cio' premesso, ha attirato la nostra attenzione una tabella che di seguito riportiamo
evoluzione demografica della popolazione del Fondo
evoluzione demografica della popolazione del Fondo (periodo 2016-2046) al netto Banche Venete |
||
categoria | 2016 | 2046 |
titolari attivi familiari attivi titolari quiescenti |
64.550 96.301 |
43.897 56.761 |
Ecco lo stringato
commento delle Fonti Istitutive (Banca piu' OO.SS):
"a seguito delle stime riguardanti la dinamica
degli assistiti, ne e' derivata l'evoluzione demografica
della popolazione del Fondo riportata nella tabella che
segue. I dati evidenziano una diminuzione complessiva
degli iscritti in termini assoluti e un aumento dei
quiescenti rispetto al totale; il rapporto tra attivi e
quiescenti passa da 4,05 nel 2017 a 1,70 nel 2046."
Analizzando i dati si evince che secondo le Fonti
Istitutive il gruppo Intesasanpaolo non registrera' un
semplice calo della popolazione del Fondo ma sara'
autore di un ulteriore calo occupazionale pari al 32%
dei dipendenti mentre aumenteranno del 34% i quiescenti.
Dobbiamo pensare che quanto sopra sia un semplice
esercizio didattico in quanto non riusciamo a
comprendere come i sindacati presenti nel Fondo siano
disponibili ad avallare una simile intollerabile e
allarmistica eventualita'. Preferiamo infatti pensare
che quanto scritto sia dovuto ad analisi eccessivamente
prudenziali e che nel 2046 il Gruppo Intesasanpaolo,
primo agglomerato nazionale e banca etica per eccellenza,
gli scostamenti saranno sensibilmente inferiori e che i
dipendenti saranno piu' o meno pari agli attuali (idem i
quiescenti): del resto riteniamo semplicemente
irreale e utopistica (in un senso o nell'altro)
un'analisi che abbracci un intero trentennio.....
piazzascala.it edizione 2018