Da parecchio tempo il nostro inviato Francesco Saverio
Indelicato (FSI) non si faceva vivo: in prossimita' delle
elezioni degli organi direttivi del Fondo Sanitario Integrativo
ci ha fatto pervenire un gustoso articolo che di seguito
riproduciamo.
A proposito, per cercare di contrastare il soverchiate peso
delle fonti istitutive ricordatevi di votare per il Consiglio di
Amministrazione:
- personale in quiescenza:
Filippo Vasta, lista Pensionati per il Fondo Sanitario
- personale in servizio/esodati: Cassino Paola e Mauro
Palmentieri, lista CUB/SALLCA
Ecco l'articolo:
Come
viene raccontato nella Bibbia, Golia era un gigantesco guerriero
al servizio dei Filistei. Alto tre metri e coperto di imponenti
armature, ogni giorno lanciava una sfida contro i soldati di
Saul, re d'Israele.
Nessuno se la sentiva di fronteggiare un avversario simile,
pensando di essere destinato a morte sicura.
Un bel giorno un pastorello di nome Davide, troppo giovane per
essere inserito nelle file dell'esercito d'Israele, si fa avanti.
Colpito dalla sicurezza del pastorello il re Saul lo fa chiamare
e lo schiera contro il terribile Filisteo. Davide era sicuro di
vincere perche' al suo fianco c'era Dio.
Rifiutate le pesanti armature e scelti con cura cinque sassi dal
fiume, Davide si presenta al duello e con una pietra ben
assestata dalla sua fionda, fa crollare al suolo Golia, gli
balza sopra e gli taglia la testa.
Bene, sento gia' aleggiare la domanda? "Ma che c'entra tutto
questo con il FSI (Fondo sanitario Integrativo Intesa Sanpaolo)?"
C'entra, c'entra, dico io.
I pensionati sono all'incirca un quarto degli iscritti al FSI e
hanno (udite udite) un rappresentante su 19 nel CdA; 9 sono
della Banca e 9 dei Sindacati. Sento gia' nell'aria la domanda:
"Ma i sindacati non fanno anche gli interessi dei pensionati?".
E qui casca l'asino perche' da anni, e in particolare dal 2014,
nonostante la quota dei pensionati iscritti alle OO.SS sia in
crescendo (la sola CGIL nazionale ne ha il 55% sul totale degli
iscritti), la soglia di attenzione sindacale nei confronti dei
quiescenti del FSI ha registrato un calo vertiginoso.
Avete provato a parlare dei problemi dei pensionati a qualche
sindacalista? Quando va bene ne ricaverete un'attenzione
distratta e di facciata (peraltro la stessa cosa avviene quando
parli con un collega in servizio che pensionato diventera').
Tranne in qualche momento. Come le Olimpiadi ogni quattro anni,
il pensionato riceve dai Sindacati mail, santini e zuccherose
proposte di votare Tizia o Caio in qualita' di pensionato.
Quattro anni fa, in un moto di ribellione che ricordava Mel
Gibson in Braveheart, le Associazioni del Pensionati (a
proposito non sono un po' troppe ognuna con il suo orticello da
coltivare?) e in contrapposizione alle OO.SS. proposero un nome
che le truppe cammellate delle Associazioni, insieme ai quattro
boccaloni radunati nel plotoncino di Facebook votarono in massa.
Il risultato? Quattro anni di silenzio, intollerabile mancanza
di informazioni, qualche infastidita risposta agli sciamannati
di facebook, che saranno pure queruli e rompic....., ma che
hanno anche avanzato proposte e temi concreti sui quali avviare
un discorso o, quanto meno da sollevare nelle sedi opportune.
Adesso ci risiamo: si vota un'altra volta e ci troviamo davanti
a delle scelte: possiamo sbattercene allegramente e affidarci
alla benevolenza della Banca, oppure come fa il 40% dei neo
pensionati abbandonare il FSI (meglio cosi' sommessamente dicono
le Fonti Istitutive, considerato che sono vecchi e costano un
botto). Oppure votare un pensionato, non di estrazione sindacale
ma che svolga il suo ruolo con dignita' e puntiglio, facendo
semplicemente TUTTO QUELLO CHE PUO', magari prestando orecchio a
qualche proposta innovativa (riscoperta della solidarieta'
intergenerazionale sbandierata dal FSI, abolizione della quota
differita, un riequlibrio delle prestazioni e dei costi per i
pensionati cosi' sensibilmente svantaggiati dai provvedimenti
del 2014 ecc.ecc.).
Un nuovo Davide? Macche', non lo penso neanche lontanamente,
anche perche' questo poveretto di Golia ne deve affrontare due:
la Banca e i Sindacati e ad una certa eta' non si possono
pretendere simili sforzi.
Un antico adagio plebeo diceva: "Una noce da sola in un sacco
non fa rumore. Ma una pulce di notte non ti fa dormire!"
La pulce, ecco cosa gli chiediamo di fare. Che nessuno possa
dormire sonni tranquilli e con la coscienza a posto.
Francesco Saverio Indelicato
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