Le elezioni per gli organi direttivi del Fondo Sanitario Integrativo: il CUB-SALLCA (presenta candidature solo per il personale in servizio/esodo)
Alla fine del primo mandato dei nostri candidati eletti
negli organismi del Fondo Sanitario, ci siamo resi conto che
gli organismi stessi sono regolarmente scavalcati dalle "fonti
istitutive": l'azienda decide e i sindacati firmatutto
sottostanno al suo volere, replicando il modello degli
ultimi accordi "a perdere" (inquadramenti, assunzioni miste,
ecc.) senza assemblee e senza democrazia.
Tutti i nodi irrisolti dalla nascita del nuovo Fondo di
Gruppo sono rimasti tali.
Il nuovo Fondo era nato nel 2010 con un aumento
della contribuzione a carico dei nuovi assunti (tanto chi
non c'e' non puo' lamentarsi) e le premesse per
peggiorare le prestazioni dei pensionati con le
gestioni separate (come e' puntualmente accaduto).
Nella fretta di fare il colpo di mano sono state piallate le
Casse preesistenti (Intesa, Sanpaolo, Cariparo), "dimenticandosi"
che la Cassa Intesa, per essere sciolta, necessitava
di un referendum, che non e' stato mai fatto.
Questo ha provocato la reazione degli eletti dei pensionati
nel CdA, con cause legali (ora arrivate in Cassazione)
finora tutte vinte dai ricorrenti, con il
congelamento delle riserve della ex Cassa Intesa per oltre
30 milioni di Euro (lo sapevate?). Solo la
nostra eletta nel CdA (insieme al rappresentante dei
pensionati) ha votato contro la prosecuzione di una causa
insensata.
Quante cose si potrebbero fare con quei fondi?
Perche' continuare ad alimentare una contrapposizione
insensata tra lavoratori in servizio e pensionati?
Gli 8.000 colleghi/e che stanno andando o sono appena andati
in esodo/pensione, da che parte dovrebbero stare?
Dobbiamo dire NO alla contrapposizione tra attivi e
pensionati.
Diciamo SI all'unita' tra le generazioni, contro i voleri e
gli interessi aziendali.
Tutti i giovani entrati dopo il 2010 pagano tanto, per avere
poco o nulla da anziani, quando ne avranno piu' bisogno. Le
riserve bloccate potrebbero essere utilizzate per
riequilibrare le contribuzioni e pensare ad un diverso
modello di fondo sanitario. Ad esempio, si potrebbe far
rientrare nel rimborso ordinario la quota differita, che
costa in termini amministrativi inutili sprechi.
Ci battiamo per un'ampia trasparenza nella comunicazione
agli iscritti sull'andamento della gestione del fondo: non
sussistono impedimenti per cui si debbano segretare l'iter
decisionale e le discussioni all'interno degli organismi,
tutti devono poter conoscere e valutare i diversi scenari
proposti.
Noi siamo l'unica voce fuori dal coro, espressa con
l'elezione diretta dei lavoratori, presente negli organi
collegiali!
Per questo vi chiediamo di votare e sostenere le nostre
liste, per rompere il monopolio delle fonti istitutive e
consentire a tutti gli iscritti di poter partecipare alle
decisioni.
Non dimentichiamo di lavorare in aziende dove i
sindacalisti "che trattano" non sono MAI stati eletti
dall'insieme dei lavoratori (eppure
basterebbe applicare la procedura che utilizziamo per votare
i rappresentanti del Fondo...). Nessuna occasione,
quindi, va persa per esprimere dissenso e volonta' di
cambiamento. Votando i rappresentanti della CUB-SALLCA
si da' voce ad un modello di sindacato basato
sull'autorganizzazione dei lavoratori e sul volontariato
militante, perche' non abbiamo alcuna agibilita' o
diritto sindacale retribuito dalle aziende.
Il voto non e' solo un consenso elettorale, ma costituisce
l'indispensabile ossigeno che ci permette di continuare a
far sentire la nostra voce e tutelare, per come possiamo,
gli interessi del mondo del lavoro. PASSAPAROLA!
Candidati CUB/SALLCA al Consiglio di Amministrazione (solo colleghi inservizio/esodo)
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Candidati
CUB/SALLCA all'Assemblea dei Delegati (solo colleghi inservizio/esodo)
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CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo