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Dalla citta' dei Bruzi - a cura di S. De Marco

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su "il Quotidiano del Sud" del 9 settembre 2018.
 

Fisco presente fra genitori e figli

I laureati che non hanno ancora iniziato a lavorare e non sono iscritti a una forma obbligatoria di previdenza possono chiedere il riscatto della laurea. I contributi possono essere detratti al 19% dal familiare di cui si risulta a carico. Il genitore puo' quindi defalcare dall'Irpef il versamento effettuato ai fini del riscatto della laurea del proprio figlio. In tal caso i contributi sono pero' detraibili e non deducibili.  Cio' sta a significare che il risparmio, in termini di minore Irpef, e' inferiore a quello che otterrebbe il figlio pagando personalmente il riscatto della laurea non appena trovato un posto di lavoro, poiche' il versamento effettuato verra' computato come onere deducibile. La convenienza dell'operazione da effettuare va, di conseguenza, valutata con particolare attenzione. Il pagamento del riscatto puo' essere rateizzato, senza l'applicazione di interessi, fino ad un massimo di 120 rate mensili. Detrazione figli: deve essere obbligatoriamente ripartita al 50% tra i genitori a meno che uno non sia a carico dell'altro. La detrazione puo' anche essere attribuita interamente a chi, tra i due, possiede il piu' alto reddito. Questa soluzione conviene se uno dei genitori ha un reddito tanto basso che, per effetto di oneri o altre detrazioni, non ha alcuna Irpef dovuta. In caso di separazione legale, annullamento, scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio la detrazione per il figli spetta al genitore affidatario. Se l'affidamento e' congiunto o condiviso la detrazione, in assenza di diverso accordo, e' al 50% tra i genitori. Se il genitore affidatario per limiti di reddito non usufruisce in tutto o in parte della detrazione, la stessa e' attribuita per intero all'altro che ha pero' l'obbligo a riversare all'ex coniuge il relativo importo. E' considerato a carico il figlio e/o il coniuge che non possiede redditi superiori a 2.840,51 euro. Dall'1 gennaio 2019 si considerano a carico i figli fino a 24 anni con un reddito non superiore a 4.000 euro. Conseguentemente, i figli che abbiano superato tale limite di eta', risultano fiscalmente a carico a condizione che possiedano un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro.  Attivita' sportive: la detrazione riguarda le spese sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i ragazzi di eta' compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture destinati alla pratica sportiva dilettantistica. L'importo da considerare non puo' essere superiore per ciascun ragazzo a 210 euro. Per poter effettuare la detrazioneil contribuente deve essere in possesso di idonea certificazione della spesa, consistente nel bollettino bancario o postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale o se persona fisica il nome, cognome e residenza, oltre alcodice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione.<<<<<

 


 


 

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