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Dalla citta' dei Bruzi - a cura di S. De Marco

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su "il Quotidiano del Sud" del 14 aprile 2019
 

Il modello RLI cambia look

Al via il nuovo modello RLI, da impiegare per la registrazione dei contratti di locazione e affitto delle unita' immobiliari, per revocare o scegliere il regime sostitutivo della cedolare secca e per comunicare gli adempimenti successivi alla registrazione quali proroga, risoluzione anticipata, cessione e subentro. La modifica interessa il recepimento delle disposizione presenti nella Legge di Bilancio 2019 la n. 145 del 30/12/2018, articolo 1, comma 59 in ordine all'istituto tributario della cedolare secca. Il regime di imposizione sostitutiva, riservato alle sole locazioni di unita' immobiliari abitative, e' stato infatti esteso pure agli affitti stipulati nel 2019, relativi ad immobili classificati nella categoria catastale C/1, negozi e botteghe, di superficie non superiore a 600 metri quadrati. Pertanto, anche per i canoni derivanti dagli affitti di locali commerciali, in alternativa al regime ordinario di tassazione Irpef, vi e' la possibilita' di optare al regime della cedolare secca applicando l'aliquota del 21%, con esenzione sia dell'imposta di registro, generalmente prevista nella misura del 2% del canone pattuito, sia dell'imposta di bollo sul contratto stesso. Per il locatore vi e' pero' l'impossibilita' di chiedere l'aggiornamento del canone, per l'intera durata dell'affitto, anche se previsto nel contratto. La cedolare secca non puo' essere applicata per i contratti stipulati nel 2019 se alla data del 15 ottobre 2018 risultava in corso un contratto non scaduto tra le stesse parti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale. Questo per evitare che locatore ed affittuario si mettano d'accordo per risolvere anticipatamente il contratto in essere, sottoscrivendone uno nuovo datato 2019 al fine di usufruire della tassazione agevolata. Il modello RLI deve essere presentato online direttamente, o tramite un intermediario abilitato alle modalita' telematiche. Sul sito dell'Agenzia sono gia' disponibili il modello, corredato dalle relative istruzioni, il software di compilazione oltre a quello di controllo per eventuali anomalie o incongruenze tra i dati riportati e le indicazioni delle specifiche tecniche. Per inviare la richiesta di registrazione, necessita essere abilitati ai servizi Fisconline o Entratel. Nondimeno, chi non e' obbligato alla registrazione telematica dei contratti di locazione, l'obbligo riguarda soltanto chi possiede almeno dieci unita' immobiliari, puo' anche presentare il modello RLI presso un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate che poi provvedera' all'invio telematico. A decorrere dal 20 marzo il nuovo modello di Registrazione Locazioni Immobili ha sostituito la precedente versione tuttavia, fino al 19 maggio, quindi per sessanta giorni, e' ammesso l'utilizzo della versione originaria. Dal 20 maggio dovra' pero' essere impiegato soltanto il nuovo modello RLI. <<<<<


 


 

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