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Dalla citta' dei Bruzi - a cura di S. De Marco

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su "il Quotidiano del Sud"  del 23 giugno 2019
 

Nuova Imu con traguardo in vista

In arrivo la nuova Imu! L'intenzione e' di unificare Imu e Tasi eliminando l'accumulo normativo che ha dato luogo a un duplicato delle due imposte. La tassa unica sui fabbricati e', al momento, solo una proposta di legge che deve essere approvata in Parlamento e successivamente inserita in via definitiva all'interno del testo della Legge di Bilancio 2020. Il fine e' di contenere ed appianare oltre 200mila aliquote dei tributi locali sulle unita' immobiliari per semplificarne il meccanismo di riscossione. La nuova Imu prevede l'unificazione delle imposte sulle seconde case, uffici e negozi in modo da renderne piu' agevole il versamento da parte dei soggetti interessati. Non e' pertanto una nuova tassa sul mattone, ma l'accorpamento di Imu e Tasi in una sola imposta con l'obiettivo di semplificare i tributi locali che nel corso degli anni si sono sovrapposti in un complicato cocktail di aliquote, riduzioni ed esenzioni. Nessuna variazione per il calcolo, si parte dalla rendita catastale rivalutata del 5%, il coefficiente o moltiplicatore da applicare in base alla tipologia catastale o il metodo di calcolo sull'aliquota stabilita dall'ente municipale. I Comuni potranno pero' decidere se aumentare l'aliquota fino all'11,4 per mille, mentre attualmente e' previsto il blocco al 10,6 per mille, con la possibilita' di una maggiorazione dello 0,8 per mille solo in casi particolari. La maggiorazione, introdotta nel 2014, e' stata sempre prorogata solo ai quegli enti municipali che l'hanno utilizzata fin dall'inizio. Adesso, con l'eventuale nuova Imu, tutti i Comuni potrebbero innalzare il pagamento del tributo all'11,4 per mille. Prevista una regola generale per le locazioni a canone concordato che prevede la riduzione del 75% rispetto all'aliquota stabilita dal Comune, oltre all'esenzione Imu per i fabbricati realizzati e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita a condizione che non siano locati. Confermata l'esenzione sull'abitazione principale e relative pertinenze, se non appartenente a categorie di lusso. La nuova imposta unica confermerebbe per le abitazioni principali di lusso l'attuale aliquota base dello 0,4 per mille, con la possibilita' per l'ente locale di aumentarla di un'ulteriore 0,2 per mille fino a giungere ad un tetto massimo dello 0,6 per mille. L'unificazione dell'attuale Imu e Tasi in una sola imposta sugli immobili darebbe inoltre la possibilita' agli enti municipali di predisporre bollettini precompilati da inviare agli interessati al fine di facilitarne il versamento, come tuttora avviene per il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti. Le scadenze per i versamenti dovrebbero essere confermati con l'acconto il 16 giugno e il saldo il 16 dicembre. Insomma, sembra che vi sono tutte le premesse affinche' la nuova Imu, gia' dal 2020, possa fare il suo debutto nel variegato palcoscenico tributario!<<<<<

 


 


 

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