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Il Notiziario della Banca Commerciale Italiana di Genova (17.45 Natale 1960)

TITOLI E FIORI - di Mario Carpaneto

 

 

Vediamo insieme gli Assicurativi,
abbiam le Ras, abbiam le Generati,
occorron qui dei grossi capitali
finche vivremo, ne saremo privi!
Pago' il premio il destino appena nati
per farci a vita bene assicurati.
Ci son le Finanziarie e le Bancarie:
entriamo in un mistero troppo fitto.
Per te seconde poi voglio star zitto;
di Banca ho sol poche nozion sommarie.
Per l'Auto vedo gia' orizzonti cupi;
legare la fortura a quattro ruote
c'e' rischio di restare a tasche vuote
con tanti Agnelli che diventan lupi.
Non parliamo di Ferro ne' di Acciaio:
ricordo il patto e tante losche trame,
si trattasse di bronzo oppur di rame
la scorta ancor l'abbiamo sul solaio.
Le Sip, le Sade, le Meridionali;
sento una voce che vien su dal cuore:
"Non mi toccar, chi tocca i fili muore"
come si legge nelle scritte ai pati.
Di tessili c'e' tutto un campionario
 c'e' lana e seta e pure c'e' il cascame
ma dell'impiego cosa a noi rimane
col gusto delta moda cosi' vario?
Titoli buoni al caro tempo andato
oggi non piu' nel clima si' mutato!
Rivedo ancor le nostre vecchie nonne
le code in man per tener su le gonne;
Oggi atta donna puo' venire il vezzo
di mostrarsi coperta d'un sol pezzo.
La moda corre la sua pazza corsa
e follemente oscilla, pur la Borsa.
Investire il denar non e' prudente
in titoli dotciari e in cioccolato,
cattivo consiglier e' il tuo palato,
in specie poi se qualita' fondente.
Puoi esser tra color cui sorte tocca
purtroppo di sentir l'amaro in bocca.
Sotto la voce ancor dei minerali
nascosti stan ciclopici complessi;
ci da' stupor e pur ci fa' perplessi
la mole degli enormi capitali!
Grandiose dighe per crear bacini
linfa a messi copiose alla pianura,
segreti antichi strappati alta natura
ad abbellire i nostri di' meschini.
Dal mio scarso saper forse dipende
se spiegarvi non so' un fatto strano
di Societa' che seguon questo piano:
la stessa man che da'... di piu' ti prende.
Pazientare v'ho fatto nell'attesa
per serbarvi gradita una sorpresa:
V'offro i migliori... sono cosi' rari
rendon del lustro... sono i nobiliari.
Ora per Voi il gioco piu' squisito
nato cosi' dal sogno di un poeta;
un immenso giardin tutto fiorito
splendente al sol... con un baglior di seta.
Nella coltre infinita dei bei fiori
qual piu' di tutti ha pregio di colori?
Come fissar la stella che piu' brilla
quando di luci tutto il del sfavilla?
Sol e' di voi la scelta che piu' vale:
forse un geranio... rosso cardinale.