Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un articolo di Fabrizio Scarpa su Alan Turing, il geniale e bistrattato In patria inventore della "macchina" che riusci' a decifrare "Enigma" (il sistema di cifrario usato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, sistema da tutti ritenuto inviolabile), salvando cosi' la vita di decine di migliaia di soldati inglesi. A complemento pubblichiamo il pezzo di Doriana Goracci, un po' datato (2010) ma pur sempre attuale.
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La mela e' stata mangiata come una rivoluzione, a Manchester

By Doriana Goracci (11 settembre 2010)

 

Dopo 33 anni , quanti dicono ne avesse Cristo, sono tornata in Inghilterra ma non a Londra, a Manchester. Quando l'aereo scende su Liverpool ho visto delle centrali nucleari, poi appena fuori, dall'aereoporto intendo, solo casette a mattoncini rossi e orticelli e giardinetti pieni di fiori e il diminutivo che vezzeggia, non e' tanto per dire. Quel disordine non casuale e tanto umano, continua nell'andirivieni delle genti, in quella rivoluzione all'incontrario dell'industriale e fino a li', proprio nel cuore di Manchester, dove ci aspetta un nipote che studia chimica e si campa come cameriere in un ristorante: " fondata nel 79 d.C. dal governatore romano Giulio Agricola e nel XIV secolo vi si stabili' una comunita' di Fiamminghi , che inizio' la tessitura della lana e del lino ma la massima espansione nel XVIII sec. quando, sotto la spinta delle innovazioni tecniche, innumerevoli imprese tessili vi si stabilirono e la resero una fra le piu' importanti citta' della rivoluzione industriale in Inghilterra. Parte del merito fu dovuto al clima molto umido, ideale per la lavorazione del cotone. Lo sviluppo industriale fu favorito anche dalla vicinanza di giacimenti di carbon fossile e dalla relativa vicinanza con il porto di Liverpool, collegato tramite ferrovia dal 1830. Con la costruzione del Manchester Ship Canal del 1894, Manchester divenne il terzo porto commerciale inglese, nonostante si trovi a circa 60 km dal mare. Nel XX sec. Manchester ha vissuto alti e bassi, con la crisi dell'industria tessile, controbilanciato dalla crescita della ricerca nel campo dell'informatica, con la costruzione dei primi computer da parte di Alan Turing." Lui per prima cosa ci racconta di quel signore, seduto fermo come una statua nel parco di Sackville del Gay Village, proprio dove ci ha lasciato l'autobus della linea low cost, all'arrivo. E' Alan Turing che nel 1954, morse una mela avvelenata con cianuro di potassio, sembra " in tono col proprio carattere eccentrico e prendendo spunto dalla fiaba di Biancaneve da lui apprezzata fin da bambino".
Ci sono delle bandiere Arcobaleno, che in Italia sono diventate della buona pace del movimento cattolico pacifista non violento, staccato da tutto il resto del mondo, per cui quel simbolo sta a significare la rivendicazione della propria liberta' sessuale del pianeta LGBT. E cosi', clopin clopan, arriviamo a piedi nella nuova casa del nipote, tra canali che apprendo essere stati la via del cotone. Si gira e si cammina a Manchester, seconda citta' inglese, dopo la capitale. Si entra e si esce dai luoghi di incontro dove si beve e si mangia a qualsiasi ora, pietanze intrecciate a odori e sapori vicini e lontani dell'Oriente e dell'Occidente. Sette giorni di sole ma i tavoli in legno rimangono sotto la pioggia e la neve, che puo' essere frequente da queste parti. Ci sono i parchi e i giardini, vicino alle case, ci sono soste e panchine, ci sono mezzi pubblici quali autobus tram e taxi e molte biciclette, si gira tutto il centro storico con navette, 1 e 2 e 3, gratuite per chiunque dalle sette del mattino alle 19 e vanno e tornano ogni dieci minuti. Si entra e si esce da quelle fabbriche con le ciminiere morte, per entrare in un museo, free. Le occasioni di lavoro, nascono spesso dalla sicurezza. I cassonetti sono andati sparendo, per paura di atti di terrorismo e si sono moltiplicate le braccia umane che spazzano costantemente le aeree piu' frequentate della city. Dei vecchi bagni pubblici che scendono da una parte per gli uomini e dall'altra per le donne, sono diventate un pub di uno spagnolo, vicino sostano dei battelli con vasi di erbe aromatiche, galleggiano lungo i canali e ci vivono all'interno persone di ogni eta'. Si beve molto e a tutte le ore, sopratutto la sera e sono i giovani, ad essere gli avventori piu' costanti, donne comprese. Le ragazze gareggiano a coprirsi le gambe con stivali e scoprirsi le cosce colorate da calze e fasciate fino a li', dove finisce l'hot pants o il tutu'. Si avete letto bene...ci si traveste, ci si maschera se non si va a scuola o al lavoro e il tempo libero diventa una festa per strada, a camminare con quelle capigliature fatte di extencil e toupet e ricci a cascate e code che sbucano, viola e rosse e truccate come bambole , occhi labbra braccia gambe... tatuaggi.
Il viola in tutte le sue gamme, torna nei luoghi pubblici, sui treni e nelle pareti dei negozi. Sono stata a York, elegante e costeggiata da un parco fiabesco, ricco di uccelli e scoiattoli. Sono stata anche a Liverpool, "che subisce un altro duro colpo a partire dal 1970 con l'introduzione dei container nello stoccaggio dei materiali, e che rendono cosi' il bacino di Seaforth obsoleto e in gran parte inutilizzato. La disoccupazione raggiunge negli anni '80 i livelli piu' alti di sempre. La crisi occupazionale portera' a un tragico epilogo nel nel 1981, con gli incidenti di Toxteth Riots, durante i quali, per la prima volta nella storia del Regno Unito la polizia usera' gas lacrimogeni contro la popolazione civile. A partire dalla meta' degli anni '90 l'economia e lo sviluppo sono tornati finalmente in attivo. La citta' ha cercato di dare risalto alle proprie attrazioni culturali e lo sforzo e' stato premiato con l'assegnazione a Liverpool del titolo di Capitale europea della cultura per l'anno 2008. Anche il turismo e' diventato un fattore molto significativo nell'economia della citta', soprattutto quello legato alla tradizione musicale degli anni sessanta. Altro aspetto positivo e' il tasso di criminalita' che ad oggi e' tra i piu' bassi di Inghilterra e che fanno di Liverpool una delle aree metropolitane piu' tranquille d'Europa." Sono salita su fino a quella cattedrale gotica che domina la citta' portuale. Dentro nel mezzo della navata, ci sono due enormi collage poster dei Beatles e di fronte una sala da the, un bar: si avete letto bene, dentro alla chiesa, toilettes comprese. Non mi sono fatta mancare i bagni durante la vacanza, le toilettes piu' pulite e attrezzate che abbia visto nella mia vita, per handicap e bambini da cambiare, disseminate e a disposizione di chiunque, gratis.
Io non credo che tutte e tutti siano felici a Manchester, credo solo che si pensi a come star bene, tenendo pulita la propria strada, il giardino e lo spazio comune: nelle mutande non casca l'occhio della buoncostume e piu' facilmente casca nelle tasse non pagate. Tornando da dove sono arrivata e ripartita realmente, il signor Alan Turing , nato a Londra e morto a Manchester, sta li', a ricordare quanto la propria vita mentale non e' mai troppo spinta in quella dei sensi. Inizio' alla Princeton University ad esplorare e ricreare le ricerche precedenti, creando la Macchina di Turing, l'odierno computer, che avrebbe letto ogni passaggio e l'avrebbe svolto in sequenza dando la risposta giusta. Concetto rivoluzionario per quel tempo, sviluppare un algoritmo, determinare i livelli semplici e spezzettarne i grandi. Durante la seconda guerra mondiale Turing mise le sue capacita' matematiche al servizio del Department of Communications inglese con Colossus che decifrava in modo veloce ed efficiente i codici tedeschi creati con Enigma. Si trattava, essenzialmente di un insieme di servomotori, ma era il primo passo verso il computer digitale.
Toccare per credere, come sia facile conoscere appena con un morso e mangiare e provare piacere e non essere inghiottiti da un sistema crittografato dal potere che ci muove come marionette. Dalla parte del mondo, che rimane paese e metropoli, intreccio di storia vera e lotte, per la liberta' delle persone, degli umani.

Doriana Goracci
11 settembre 2010



 

in sottofondo "The Imitation Game Soundtrack"