Mal(d)amore
  un libro di Antonio Annunziata

CAPITOLO VENTidUesimo
 

Carmine non incrocio' mai piu' i guantoni.
La cintura di campione l'appese alla parete alle spalle del bancone del pub che apri' al piano terra della palazzina in Mulberry Street dove acquisto' un appartamentino nel quale trasloco' portandosi appresso la madre, i ricordi, i rimpianti, e le colpe.
In qualche modo si sentiva colpevole della morte del padre, e negli occhi tristi della madre - invecchiata di colpo di almeno vent'anni dopo l'uccisione del marito - vedeva che anche lei gli addossava la colpa.
In Sicilia la mamma non riusci' a portarcela perche' mori' esattamente sei mesi dopo che il marito l'aveva lasciata.
Una notte mentre stava preparando gli arancini per il giorno dopo Assunta fu colpita da un ictus dal quale mai piu' si riprese.
Si spense tra le braccia del figlio due giorni dopo il ricovero senza aver mai ripreso conoscenza.
Carmine parti' per la Sicilia l'anno seguente col volo N.Y. - Roma delle undici e trenta.
Fiore avrebbe fatto volentieri a meno di quel viaggio; ma si sentiva impegnato dalla promessa fatta alla zia.
Avrebbe consegnato la busta al cugino a Malamore come era stato chiesto nelle ultime volonta' dello zio Saverio.
Carla aveva detto chiaramente che questa volta non se la sentiva di accompagnarlo anche se le sarebbe piaciuto vedere la Sicilia.
Avevano discusso animatamente in proposito. Poi la moglie aveva troncato dicendo:
"Sono cose tue e della tua famiglia. Io non c'entro. Vai tu da solo!" Fiore aveva cosi' acquistato il biglietto di andata e ritorno per Palermo per il lunedi' che veniva.
Carmine si era inforti'0 all'aeroporto che il volo per Roma sarebbe durato diverse ore.
Avrebbe avuto tutto il tempo Per informarsi su questo paese chiamato Malamore.
La hostess una biondina gentile alta e magra come una canna di bambu', lo aveva accompagnato al Post0 assegnato.
Accanto a lui era gia' seduto un uomo grande e grosso, rosso paonazzo in volto che, appena lo aveva visto gli aveva lanciato un grugnito di saluto; e non appena Carmine si era allacciato la cintura gli aveva confessato che non ha mai volato, che quella era la prima volta, e che aveva una paura bestia degli aerei!
"Iniziamo bene!" fu il pensiero di Carmine.
Ma aveva deciso di prendere quello che veniva con filosofica calma, e cosi' cercando di ignorare i grugniti del suo compagno di sedia, inizio' a sfogliare il depliant che trattava di Malamore e della Sicilia.
Il paese e' in provincia di Palermo - e questo gia' lo sapeva - e negli anni passati era stato un importante centro minerario per l'estrazione dello zolfo.
Lesse che le miniere per l'estrazione dello zolfo furono chiuse nel 1969.
Da una di quelle zolfatare era scappato il padre.
Lesse che di Malamore era anche un famoso gangester italo- americano - che lui ben conosceva! - e anche il padre dell'attore e cantante Frank Sinatra.
Nel depliant c'e' anclie scritto che Malamore sorge alle falde del Colle Madore situato tra il vallone del Lenadro e dalla vallata di Fiumetorto e del Platani.
A Palermo aveva prenotato una camera al Jolly Hotel.
Da Palermo per arrivare al paese avrebbe noleggiato un'auto.
Fiore aveva preso il primo volo utile per Palermo.
Contrariamente alle sue abitudini non si era informato della durata del volo.
Arrivera' quando arrivera', con calma e senza fretta!
Appena sbarcato andra' subito al Jolly Hotel - che e' centrale - ed e' indicato come un quattro stelle.
Da li', l'indomani, noleggera' un'auto per raggiungere Malamore.
"Hai telefonato a Franco Caruso per dirgli del tuo arrivo?" si era informata Carla prima della partenza del marito.
"No!"
"E se non lo trovi?"
"Ma dove vuoi che vada un vecchio di ottantasei anni" rispose in modo seccato anche se immediatamente dopo il dubbio della moglie inizio' a tormentarlo.
"Gli faccio una sorpresa..."
"Speriamo che non sia lui a fare una sorpresa a te" disse di rimando Carla dando le spalle a Fiore che era impegnato a chiudere la valigia. "In che senso?..."
"Nel senso che magari e' un arzillo vecchietto di ottantasei anni al quale piace viaggiare!"
"Puo' darsi... ma non ci credo!"
"Magari e' in vacanza..."
"Si', magari alle Maldive.... Sono certo che lo trovero' nella sua casa di Malamore!"
 

(continua)