Ancora famiglia
"il Mercoledi" n. 16 anno XXV
Tornando a parlare di famiglia, non
mi interessa quali siano state le
conclusioni dello sconclusionato Congresso
mondiale delle famiglie, che si e' tenuto a
Verona qualche settimana fa. So per certo
che vi hanno partecipato parecchi elementi
che tengono cosi' tanto alla famiglia da
averne messe in piedi due o tre, o anche di
piu', talora anche contemporaneamente. Non
giudico il fatto in se', in fondo quella
umana forse e' la specie animale meno
monogama, ma questa e' un'altra, lunga,
storia, che preferisco ignorare. Ognuno
faccia cio' che gli pare, sempre ammesso che
quello che fa non danneggi qualcun altro.
Ricordo un personaggio assai famoso che ha
portato avanti per tutta una vita due
famiglie, dividendosi equamente, con due
pranzi di Natale, due pranzi di Pasqua, e
altri raddoppi nelle varie feste piu' o meno
comandate. Il termine famiglia deriva dal
latino familia, ovvero gruppo di servi e di
schiavi, patrimonio del capo della casa,
familia termine mediato da famulus, ossia
servo o schiavo. Della familia romana erano
parte integrante anche la sposa e i figli
del pater familias, poiche' a lui
appartenevano legalmente, cioe' erano di sua
esclusiva proprieta'. Questo accadeva circa
un paio di millenni fa, anche se da certi
punti all'ordine del giorno del recente
incontro veronese potrebbe sembrare che le
intenzioni siano di ritornare a un passato
ancora piu' buio. Nei paesi piu' sviluppati
per famiglia si intende un gruppo di persone
legate da legami di sangue o semplicemente
legali, quali il matrimonio, l'unione civile,
la semplice convivenza, l'adozione o la
discendenza da progenitori comuni, con la
funzione primaria di riprodurre la societa'
dal punto di vista socio-culturale. Piu'
esplicitamente la famiglia e' una struttura
sociale con il primario compito di
umanizzare le persone attuando il passaggio
dalla natura alla cultura, impresa di per
se' niente affatto semplice. Credo
fermamente che e' Famiglia quando c'e' amore
tra i suoi componenti, a prescindere dalle
differenze di genere, di cui non staro' qui
a dissertare. L'importante e' che ci sia
rispetto, comprensione, complicita', voglia
di costruire dei rapporti che devono
evolversi col tempo, andando ben oltre la
pur importante reazione chimica, che
inizialmente innesca il tutto. Da decenni i
valori della famiglia sono in grande
sofferenza, tanto che se non e' facile
formarne una, fare dei figli, molto piu'
velocemente accade che tante presto si
sfascino, con conseguenze disastrose
soprattutto per i figli, purtroppo usati
come armi per fare del male alla controparte,
piu' o meno fedifraga. Amici miei, la
famiglia e' una cosa seria e importante, ma
le famiglie quelle vere sono rare, come
mosche bianche, e hanno la mia ammirazione,
non certo l'invidia, sentimento di cui non
sono capace. Lo sanno bene, per fortuna!
ascolta in sottofondo Fabrizio De Andre - Le Storie Di Ieri