Ancora famiglia

By Fabrizio Scarpa - 17 aprile 2019
"il Mercoledi" n. 16  anno XXV


Tornando a parlare di famiglia, non mi interessa quali siano state le conclusioni dello sconclusionato Congresso mondiale delle famiglie, che si e' tenuto a Verona qualche settimana fa. So per certo che vi hanno partecipato parecchi elementi che tengono cosi' tanto alla famiglia da averne messe in piedi due o tre, o anche di piu', talora anche contemporaneamente. Non giudico il fatto in se', in fondo quella umana forse e' la specie animale meno monogama, ma questa e' un'altra, lunga, storia, che preferisco ignorare. Ognuno faccia cio' che gli pare, sempre ammesso che quello che fa non danneggi qualcun altro. Ricordo un personaggio assai famoso che ha portato avanti per tutta una vita due famiglie, dividendosi equamente, con due pranzi di Natale, due pranzi di Pasqua, e altri raddoppi nelle varie feste piu' o meno comandate. Il termine famiglia deriva dal latino familia, ovvero gruppo di servi e di schiavi, patrimonio del capo della casa, familia termine mediato da famulus, ossia servo o schiavo. Della familia romana erano parte integrante anche la sposa e i figli del pater familias, poiche' a lui appartenevano legalmente, cioe' erano di sua esclusiva proprieta'. Questo accadeva circa un paio di millenni fa, anche se da certi punti all'ordine del giorno del recente incontro veronese potrebbe sembrare che le intenzioni siano di ritornare a un passato ancora piu' buio. Nei paesi piu' sviluppati per famiglia si intende un gruppo di persone legate da legami di sangue o semplicemente legali, quali il matrimonio, l'unione civile, la semplice convivenza, l'adozione o la discendenza da progenitori comuni, con la funzione primaria di riprodurre la societa' dal punto di vista socio-culturale. Piu' esplicitamente la famiglia e' una struttura sociale con il primario compito di umanizzare le persone attuando il passaggio dalla natura alla cultura, impresa di per se' niente affatto semplice. Credo fermamente che e' Famiglia quando c'e' amore tra i suoi componenti, a prescindere dalle differenze di genere, di cui non staro' qui a dissertare. L'importante e' che ci sia rispetto, comprensione, complicita', voglia di costruire dei rapporti che devono evolversi col tempo, andando ben oltre la pur importante reazione chimica, che inizialmente innesca il tutto. Da decenni i valori della famiglia sono in grande sofferenza, tanto che se non e' facile formarne una, fare dei figli, molto piu' velocemente accade che tante presto si sfascino, con conseguenze disastrose soprattutto per i figli, purtroppo usati come armi per fare del male alla controparte, piu' o meno fedifraga. Amici miei, la famiglia e' una cosa seria e importante, ma le famiglie quelle vere sono rare, come mosche bianche, e hanno la mia ammirazione, non certo l'invidia, sentimento di cui non sono capace. Lo sanno bene, per fortuna!

 

 

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