Bologna: Il "museo della storia di Bologna" e
l'Archiginnasio con la sua "sala anatomica"
Il
turista che si affaccia a Bologna e ne vuole
comprendere le origini e la storia dovrebbe visitare
innanzitutto il museo summenzionato: ubicato in
Palazzo Pepoli (XVII secolo), di proprieta' della
potente Fondazione CarisboIl museo racconta efficacemente la storia della citta' partendo dall'etrusca epoca villanoviana (1000 a.C.) e accompagnano il visitatore attraverso numerose sale che lo conducono all'epoca moderna: il tutto e' ricco di dipinti (fra gli autori piu' noti, tutti profondamente legati alla citta', Carracci, il Francia, Guido Reni e Morandi: le tele fanno parte della ricca collezione della Fondazione), monografie degli uomini che hanno dato lustro alla citta' (fra questi spiccano il Carducci, toscano d'origine ma bolognese dal 1850 alla sua morte nel 1907, e Guglielmo Marconi) e manufatti che riportano a questi ultimi.
Per completare un pomeriggio culturale dsegnalo che nelle vicinanze, sulla Piazza Galvani, e' ubicato un pezzo dell'antica universita', l'Archiginnasio con il lugubre tavolo di marmo dell'aula di anatomia (utilizzata per l'intera giornata e attentamente sorvegliata dall'Inquisizione da una dinestrella in alto) che ricorda un celebre dipinto di Rembrandt, la grande biblioteca e le parti esterne dell'edificio, con gli affreschi, i nomi degli studenti e la loro nazione di provenienza inseriti in supporti di gesso istoriati a forma di stemma nobiliare.
Cio' premesso lascio il posto alla galleria fotografica, che e' una ricostruzione parziale di tutto quanto ho visto: per rendersi pienamente conto di quanto ho sommariamente descritto e' infatti necessario recarsi in loco.
A. Izeta - maggio 2018
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