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Dalla citta' dei Bruzi - a cura di S. De Marco

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su "il Quotidiano del Sud" del 28 ottobre 2018.
 

Sconto Irpef sui mezzi pubblici

L'ultima Legge di Bilancio, la n. 205 del 27 dicembre 2017, consente la detraibilita' dalle imposte del 19% per le spese sostenute per l'abbonamento al trasporto pubblico per un tetto massimo di 250 euro all'anno. L'agevolazione fiscale, gia' peraltro in vigore nel 2008 e nel 2009, potra' essere utilizzata nella dichiarazione riguardante i redditi del 2018, che verra' presentata il prossimo anno impiegando il modello 730/2019 o, in alternativa, Redditi/2019. Il fine e' quello non solo di far risparmiare quei nuclei familiari in cui vi sono lavoratori, pensionati e studenti pendolari, quanto serve come incentivo per coloro che usano frequentemente l'auto per spostarsi. Il beneficio massimo sara' pari a 47,50 euro in meno di Irpef, il 19% di 250 euro, e l'utilizzo e' ammesso entro i limiti di capienza dell'imposta dovuta. In altri termini, se l'Irpef da versare non sara' sufficiente per lo sconto, perche' inferiore a 47,50 euro, la detrazione si limitera' all'importo dell'Irpef e quanto inutilizzato non potra' essere rinviato all'anno successivo. E' indispensabile conservare l'abbonamento, tenendo presente che quest'ultimo deve contenere i dati completi della ditta emittente, la descrizione del tipo di trasporto, l'ammontare del corrispettivo, il numero progressivo oltre alla data di emissione. Il bonus spetta esclusivamente per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (treni, autobus, tram, metropolitane) sottoscritti e pagati nel 2018, restando escluse le altre spese di viaggio certificate che implicano un uso episodico del trasporto pubblico. Ai fini fiscali per abbonamento si intende un titolo di trasporto che consenta al titolare di effettuare un numero illimitato di viaggi, per piu' giorni, su un determinato percorso o sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato. Per servizi di trasporto pubblico locale, regionale o interregionale si intendono invece quelli aventi ad oggetto trasporto di persone resi da enti pubblici o da soggetti privati affidatari del settore pubblico sulla base di concessioni o autorizzazioni. Restano quindi esclusi dal beneficio i titoli di viaggio che abbiano una durata oraria e le carte che includono ulteriori servizi rispetto a quelli di trasporto come ad esempio le carte turistiche che permettono l'ingresso anche a parchi, musei e spettacoli. I contribuenti per ottenere l'agevolazione fiscale devono esibire, in occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi, il titolo di viaggio al Caf o all'intermediario abilitato all'invio telematico. Se il titolo di viaggio acquistato non e' nominativo, deve essere accompagnato da una autocertificazione, effettuata nei modi e nei termini previsti dal DPR 445/2000, resa dal contribuente in cui si attesta che l'abbonamento e' stato acquistato per il contribuente stesso o per un suo familiare a carico.<<<<<

 


 


 

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