ottava puntata 
(nella precedente ho parlato di incontri con la direzione svizzera)
 

......16 marzo 1957
Sabato, magnifica giornata in tutti i sensi.
Il direttore dell'Istituto mi ha chiamato ed ha riconosciuto lealmente le mie lagnanze esposte in una lettera contro il direttore della sezione italiana. Dopo avermi dato vari consigli, mi ha congedato dandomi una calorosa stretta di mano. Finalmente mi sono tolto un gran peso oltre ad aver ottenuto la promessa di una maggiore remunerazione economica tanto da rendermi ora difficile l'idea, meglio la volonta', di lasciare l'Istituto in quanto ora mi sento moralmente obbligato.
Seconda novita' della giornata.
Oggi ho fatto una partita a calcio contro la rappresentativa tedesca del Rosenberg ed abbiamo perso per 7 a 2... ma importante e' giocare , come si usa dire sportivamente.
Detto questo, e' stato un discreto giorno e mi auguro una... Buonanotte !

24 marzo 1957
Scusami amico Diario se in questi ultimi giorni ho tralasciato di scrivere, ma avevo bisogno di utilizzare il tempo con qualche diversivo correlato anche all'eta' : ho trovato una ragazzina di Monaco di Baviera con la quale trascorrere qualche mezza giornata. Andai al "Trischli" (locale da ballo di Sangallo) a passare davvero una bella serata. Ora, domenica, mi sento bene, meno nervoso degli altri giorni, ed incomincia a piacermi la vita svizzera piu' di quella italiana. Ora, mentre prendo appunti per questo diario, mi trovo in un magnifico parco della citta', posto talmente bello che tentero' di immortalarlo con la solita matita (allora non esistevano neanche le penne "biro"). Dico subito che, di questi parchi, la Svizzera e' piena. Meticoloso l'ordine, la pulizia che qui vi regnano, ove insiste una villa favolosa nella quale sta cavalcando, in detto parco, una ragazza attraente non... meno del castello pieno di torrette, in una verde vegetazione fatta di pini, abeti, accompagnati da canti festosi in riproduzione radiofonica, ed ogni altra sorta di cose bellissime in sintonia quasi perfetta col cinguettio degli uccelli e, non da ultimo, una perfetta amazzone che faceva da solenne coreografia al tutto, tanto da costringere i miei occhi a puntare sempre su di essa,... pensando nel contempo anche alle tante disparita' sociali. Qualche persona che passa, che cerca di cogliere un po' di tranquillita', qualche macchina lussuosa sulle strade, sopra e sottostanti, con a bordo il piu' delle volte ragazze ricche e splendide, cose tutte che richiamano un inno alla vita. Insomma veramente affascinante il tutto. Quanto desidererei poter portare costi' qualcuno dei miei e fargli vedere queste cose che, molto difficilmente, per non dire mai, potra' vedere. Sono contento perche' mi pare, anche se mi contraddico spesso in queste sensazioni, che la mia vita stia prendendo una svolta definitiva verso il meglio e che stiano pertanto andandosene tante preoccupazioni. Avevo proprio bisogno di un soggiorno all'estero, in un paese calmo e tranquillo come questo, per moderare i miei nervi scossi dalle tante preoccupazioni, dagli studi e dal lavoro, in condizioni non normali dal punto di vista economico della famiglia di origine. Purtroppo pero' non e' che possa fare ogni giorno questa passeggiata dove regna la tranquillita' avendo molto da lavorare. Il tempo passera' veloce, fra cinque/sei mesi me ne ritornero' in Italia oppure, ma non credo, in Inghilterra per apprendere l'inglese.
Coraggio Arnaldo, hai 22 anni fra un mese ed hai al tuo attivo tedesco, francese ed ovviamente la madre lingua italiana. Sacrifica ancora un anno per lo studio dell'inglese e vedrai che a 23 anni avrai molte possibilita'. Non c'e' persona che stia male quando sa una sola lingua straniera, immaginiamoci con quattro ed un discreto diploma!
Ciao diario godi anche tu della mia attuale felicita' e fa che l'entusiasmo con il quale ho scritto oggi sia sempre un compagno che mi guidi sempre ed in ogni iniziativa. A cominciare da domani stesso...
Ora, sono le dodici, vado a pranzo nella solita grande sala-mensa dell'Istituto Rosenberg che vede tutti gli studenti, suddivisi per nazionalita' seduti da una parte, ed il corpo insegnante, compresi i vari specifici segretari, dall'altra.
Quasi sicuramente, per me, sara' l'ultimo giorno in questa sala.
.......

(segue)

 

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