settima puntata 
(nella precedente ho parlato di incontri con la direzione svizzera)
 

......14 marzo 1957. Oggi ho scritto una lettera con cui esprimevo un mio diverso modo di vedere alla direzione dell'Istituto (come ho gia' fatto cenno in una puntata precedente), chiedendo di essere rimosso dalla carica di segretario della sezione italiana a causa di un preside per me "indigeribile". La copia della lettera, che rimane agli atti nel mio archivio personale, mi ha sollevato per il fatto che, gia' da tempo desideravo chiarire questa situazione con la direzione svizzera. Vedro' la risposta in seguito. Ora come al solito, finanze a zero (sono le 20 e 15) sono costretto ad assumere un contenuto intero di una scatoletta intera di magnesia S. Pellegrino, non so se per digerire il Preside o l'intestino poco incline a...forse per la tensione della giornata.
Il 15 marzo, finalmente qualche buona novita' da casa. Una qualche ditta ha dato a mio padre una macchina per iniziare un nuovo lavoro mentre la mia richiesta alla Sulzer Winterthur invece e' andata a vuoto. Temo sia necessario avere qualche conoscenza anche qui, come in Italia per ottenere qualcosa anche se, fino ad adesso i miei due impieghi sono stati richiesti e materializzati direttamente dai datori di lavoro, sia in Italia che per l'estero. Questi due o tre giorni paiono veramente all'insegna di qualche novita'. Bisogna che io non demorda comunque dal cercare altrove senza timore che lo vengano a sapere i miei attuali datori di lavoro. Infatti sono convinto che, mettendomi nei loro panni, se un domani non dovessi piu' servire, non sarebbe per loro tanto difficile darmi il mese di preavviso... come si usa dire.
In ogni modo e' giunto il momento in cui devo agire ed agiro'. L'esperienza di questi ultimi tre giorni mi insegna che, con la severita' unita alla correttezza, si ottiene tutto. Da oggi pertanto agiro' sempre cosi'. Bisogna imporsi per ottenere quando, ovviamente, si e' nel diritto di farlo.
Caro diario, ora vado a farmi il bagno in un contesto che la mia padrona di casa, giovanissima, seria e bella, di nazionalita' svizzera, mi prepara ad ogni fine settimana, precisamente di sabato, spargendo nella vasca gia' riempita dei sali che trasformano il colore dell'acqua in un verde invitante e, a bagno ultimato, detta signora mi fa trovare sul tavolino di vimini della stanza da letto, un piattino con suoi... dolcetti fatti in casa.
Meglio di cosi', non serve che qualcuno mi auguri la buona notte.......

(segue)

 

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