diciannovesima puntata
disattendendo come al solito alle promesse di continuare a scrivere regolarmente, incorro nell'ennesima interruzione, dopo essermi sistemato a Milano...... |
......20 ottobre 1957 - Il tempo vola. Oltre
un mese e' trascorso senza mettere giu' quattro righe in questo
povero diario, disattendendo alle continue promesse, mai mantenute
nemmeno in parte. In ogni modo cerchero' ora di farlo alla meno
peggio narrando quanto e' avvenuto in questo periodo. Comincero' dal
lavoro. Tutto sommato sono molto contento, sia per le soddisfazioni
morali quanto per quelle materiali che il mio nuovo impiego mi
arreca.
I vecchi pensieri si sono un po' alleggeriti ma ne subentrano sempre
di nuovi, sia pur meno pesanti dei precedenti. Ho fatto gia' una
buona esperienza per quanto riguarda le esportazioni e conto di
farne ancora di piu' per poi perfezionarmi nel campo delle
importazioni . A quanto sento dire dai colleghi, una persona esperta
in questi due rami e che conosca discretamente due lingue puo'
guadagnare fuori banca sulle 120.000 lire al mese senza fatica. Il
che non e' poco, ma la banca e' sempre la banca e che banca ! In
ogni modo non e' che io, dopo un certo periodo di esperienza
bancaria in questo si importante ramo, abbia l'intenzione di
licenziarmi per andare in un altro posto, ma potro' dire una parola
anch'io con piu' autorita' di quanto non lo possa fare ora. Non
ipotechiamo comunque il futuro, perche' per migliorare sempre piu'
le condizioni economiche, saro' disposto umanamente a vagliare ogni
possibilita' non solo per me, ma anche per il benessere della mia
famiglia di origine.
Ora ho 22 anni, ho ancora diverso tempo davanti a me, (se Dio mi
dara' la salute) e spero di poter a breve cambiare questa vita di
insufficiente (per me) introito economico (anche se lo stipendio e'
alto rispetto a tanti altri) solo perche' devo pensare alla
situazione pregressa di cui ho gia' parlato.
Facendo le somme, dopo un anno di lavoro, a quest'ora potrei avere
una magnifica macchina, essere ben vestito ed avere una discreta
somma in banca. Purtroppo le circostanze della mia famiglia me lo
hanno impedito e me lo impediranno per ancora diverso tempo. Non e'
con questo che io voglia rinfacciare quanto faccio per i miei, ma mi
spiace solo per il fatto che avrei potuto dimostrare alla gente le
mie capacita' giocoforza rimaste nascoste. Infatti a 22 anni, ben
pochi avrebbero fatto quel che ho fatto io, per contro mi consola il
fatto (si fa per dire) che ho degli amici che sono ancora senza
lavoro dopo due anni dal termine della scuola. Quello che mi
dispiace di piu' e' che ho sacrificato fino ad ora senza vedere
nulla di concreto e che, per qualcuno, con riferimento alla famiglia
di origine, potrei sembrare addirittura uno che spreca denaro
facendo la bella vita, atteso che gli stipendi piu' alti erano
quelli dei bancari (di cui facevo parte) e dei petrolieri.
Speriamo, come sempre, che anche questo periodo passi perche'
davvero faccio fatica a vivere in questo modo, schivo da tutti per
paura di spendere denaro, malato di un certo senso di inferiorita' a
causa del denaro che non ho mai da spendere e per quelle
preoccupazioni continue che sono diventate quasi parte ossessionante
del mio essere.
Avrei grande desiderio di laurearmi, ma sia la preoccupazione di
carattere economico che grava sui miei, per la quale io non intendo
assolutamente spendere che lo strettamente necessario, sia il mio
fisico un po' piu' debole per le sofferenze avute in quest'ultimo
periodo, mi impediscono di farlo. Mi ci vorrebbero subito 50.000
lire per iscrivermi all'universita'. Sarebbe facile averle perche'
nel mese di dicembre prendero' sulle 100.000 lire, ma devo anzitutto
pensare ai doveri di casa evitando di spendere anche 1.000 lire.
A titolo di ricordo voglio dire che guadagno, ora a 22 anni , lire
60.000 mensili piu' tredicesima mensilita' a Natale (quindi 120.000
lire) oltre quattordicesima e quindicesima a Pasqua (quindi 180.000
lire).
Se tenessi conto che con 30.000 lire al mese (sia pure sacrificando)
a Milano potrei vivere, allora ne deriverebbe che sarei in grado di
risparmiare mezzo milione all'anno. Ora, come ho scritto, da un anno
e tre mesi lavoro intascando all'incirca mezzo milione di cui piu'
di mezzo spedito a casa.
(segue)
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ascolta in sottofondo
Arnaldo De
Porti alla fisarmonica