Seconda parte - le chiese rupestri

A Matera esistono piu' di 150 chiese rupestri, per la maggior parte ormai sconsacrate e abbandonate.
Fino a non molti decenni fa erano adibite e ricoveri per gli animali e gli attrezzi agricoli nonostante per la maggior parte fossero monumenti di epoca altomedioevale: si va da semplici caverne (un esempio e' dato da quelle che si aprono sulla Murgia, belvedere antistante ai Sassi) a veri e propri edifici religiosi realizzati nella parte esterna con blocchi di calcareite che hanno ospitato conventi di dimensioni piuttosto ampie o solo pochi monaci (talvolta uno soltanto), in genere provenienti dall'Asia Minore che hanno arricchito l'interno degli antri con affreschi bizantini ragguardevoli per la loro semplicita' (il piu' noto e' un cenobio dell'VIII-IX secolo sito a una quindicina di chilometri da Matera, la Cripta del Peccato Originale o Cappella Sistina del rupestre : ne parlero' diffusamente nell'ultima parte di questa rassegna fotografica).
Fra le piu' note troviamo le due chiese rupestri di Santa Maria di Idris e San Giovanni in Monterrone (quarta foto della sottostante galleria): collegate da un cunicolo sorgono su uno sperone di roccia (sovrastato da una croce in ferro alta ca. quattro metri) che spicca all'interno dei Sassi, sono state edificate fra il XII e il XV secolo e gli interni sono riccamente affrescati  (da osservare che gli affreschi sono oggetto di perenni restauri da parte soprattutto di enti romani: all'epoca della mia visita due giovani dpnne stavano portando alla luce interessanti dipinti murali) ma sono vietate le riproduzioni fotografiche.
In alto sulla Civita si puo' osservare la Cattedrale (XIII secolo): non puo' essere considerata una chiesa rupestre ma un edificio in stile normanno con un (brutto) interno barocco che ha sostituito (purtroppo) le vestigia della chiesa originale (in una cappella a sinistra dell'altare maggiore sono in corso azioni di recupero del passato aspetto della cattedrale).
Ribadisco ancora che per rendersi conto di quanto possa piacere Matera e' necessaria una visita in loco: le immagini non rendono giustizia alla citta' e le chiese rupestri vanno viste in loc o e non tramite strumenti mediatici che altro non sono se non un misero palliativo.
A. Izeta

 

galleria di fotografie - clicca sulle immagini sottostanti per ingrandirle
 

 

 

in sottofondo Tu es Petrus (G.P. da Palestrina)