Dalle pagine di un
diario personale....
di Arnaldo De Porti
Il collega
Arnaldo, prima di entrare in COMIT, ha vissuto una vita da emigrante
nella Svizzera tedesca che poi ha lasciato per essere assunto
direttamente all'Ufficio Merci della Banca Commerciale Italiana,
grazie alla conoscenza di alcune lingue straniere necessarie per
intrattenere, da quello specifico ufficio, le varie corrispondenti
estere... QuesTo e' il diario che ha ritrovato e che sta
riproducendo integralmente a puntate: in sostanza egli sta rivivendo
i fatti che lo hanno visto coinvolto piu' di 60 anni fa....
UNA NECESSARIA PREMESSA
PER CHI AVRA' LA CURIOSITA' DI LEGGERE QUESTO DIARIO. Questo modesto lavoro e' nato per caso. Infatti, rovistando nel mio archivio personale, come si e' soliti fare spesso ad una certa eta', ne e' uscito un quadernetto con copertina blu con la scritta "Institut auf dem Rosenberg, St. Gallen", nel quale negli anni 1956-57, avevo annotato a matita alcuni pensieri riguardanti la mia vita da emigrato in Svizzera. La cosa mi ha incuriosito non poco per cui ho pensato di rispolverare questa breve parentesi di lavoro nella svizzera tedesca sforzandomi di ricopiarne alcune pagine ingiallite ed illeggibili di detto diario, sia per i tempo trascorso ma anche per la loro stesura invero molto sindacabile ma, di li' a poco, la curiosita' si e' trasformata in una sorta di pro-memoria scritto per me e per coloro che verranno dopo di me. Del resto, nel caso di specie, non e' il lessico che conti quanto i fatti narrati, mi sono detto fra me e me. Dico subito, e lo dice chi, come lo scrivente, e' ormai abituato, come giornalista, a scrivere ogni giorno da oltre mezzo secolo, la cosa non e' stata facile. E voglio dire subito il perche'. Infatti, scrivere sui giornali e' molto e molto diverso rispetto al mettere mano per copiare anche una sola riga di detto diario: cio' infatti ha richiesto per me uno sforzo mentale non indifferente in quanto ogni parola richiamava e richiama un fatto foriero di ulteriori sviluppi, non semplici da metabolizzare nella loro interezza, proprio perche' strettamente personali e quindi recepibili solo da chi li ha vissuti. Insomma emozioni, tristezze, soddisfazioni e quant'altro, in una realta' molto diversa dall'Italia, erano quasi impossibili da contemperare in direzione di una certa serenita'. Vorrei anche aggiungere che, mentre mi trovavo alle ultime battute, diciamo verso le ultime tre-quattro puntate, ho sentito dentro di me una sorta di...saturazione che mi ha molto demoralizzato tanto da considerare l'opportunita' di non continuare per tema di non arrivare in salute fino in fondo, tanto era lo stress pregresso, storicamente psicologico che, man mano veniva ad attualizzarsi, mi faceva nutrire anche qualche dubbio sul poter fare anche questa premessa. Non solo, e lo dico con assoluta schiettezza e sincerita', non vedevo l'ora di mandare tutto alla stampa, ad evitare che, fra le tante "incompiute" sicuramente piu' importanti, se ne aggiungesse una in piu'... magari infastidendo ulteriormente la frequenza cardiaca, peraltro gia' di per se abbastanza aritmica. Va anche detto che Piazza Scala, l'ormai storico quotidiano on-line della ex Banca Commerciale Italiana, diretto dal dott. Alfredo Izeta, (che ringrazio) mi ha dato un supporto determinante nel continuare questa narrazione per la quale, gia' alcuni colleghi sparsi nel territorio nazionale, che hanno letto in anticipo solo le prime puntate, hanno gia' manifestato commozione per l'umilta', l' onesta' morale ed intellettuale nel dire tante mie cose personali. Buona lettura e perdonate eventuali contraddizioni dovute ai vari cambi di umore che, quando si ha solo 20 anni, possono avere una qualche giustificazione. Arnaldo De Porti |
Era il 1957 quando mi fecero decidere,
controvoglia, di espatriare in Isvizzera, dimettendomi dalla Cassa
di Risparmio di Venezia ove ero stato assunto una settimana dopo il
diploma. Le ragioni erano essenzialmente due, che spero siano
indicate nel prosieguo della pagine che andro' a rivisitare insieme
a chi avra' la voglia di leggermi. Per il momento mi astengo dal
farlo anche perche', in contesti della specie, rivangare il passato
ad una certa eta' determina sempre una qualche emozione che potrebbe
dar fastidio ai.... battiti cardiaci
Oggi, 13 febbraio 2021, ossia circa 65 anni dopo, rovistando
infatti nel mio archivio, invero piuttosto importante, mi e' venuto
fra le mani un quaderno ingiallito dal tempo nel quale, giorno dopo
giorno, annotavo il passare delle mie giornate in terra straniera.
Non so se mi sara' possibile continuare a puntate in quanto, come
detto dianzi, non ricordo, quale e' - sara' il seguito di questo
diario e, ancor meno, se potra' essere pubblicabile, per cui ora
ricopio solo la prima pagina scritta alla bella eta' di.... 20 anni
circa.
cliccate sui links sottostanti per
visualizzare le puntate pubblicate
1) 15 febbraio 2021 - prima puntata -
San Gallo
2)
20 febbraio 2021 - seconda puntata
3) 23 febbraio
2021 - terza puntata
4)
26 febbraio 2021 - quarta puntata
5) 02 marzo 2021
- quinta puntata
6) 04 marzo 2021
- sesta puntata
7) 06 marzo 2021
- settima puntata
8) 09 marzo 2021
- ottava puntata
9) 11 marzo 2021
- nona puntata
10) 15 marzo 2021
- decima puntata
11) 21 marzo 2021 - undicesima puntata
12) 25
marzo 2021 - dodicesima puntata
13) 25 marzo
2021 - tredicesima puntata
14) 26 marzo
2021 - quattordicesima puntata
15) 30
marzo 2021 - quindicesima puntata
16) 02
aprile 2021 - sedicesima puntata
17) 06
aprile 2021 - diciassettesima puntata
18) 11
aprile 2021 - diciottesima puntata
19) 14
aprile 2021 - diciannovesima puntata
20) 17 aprile
2021 - ventesima puntata
21) 22
aprile 2021 - ventunesima puntata
22) 26
aprile 2021 - ventiduesima puntata
23) 28
aprile 2021 - ventitreesima puntata
24) 30
aprile 2021 - ventiquattresima e ultima puntata